47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chi deciderà sull’esclusione della Juve dalla Champions League: nomi e nazionalità dei giudici

Sta per arrivare la decisione dell’UEFA in merito al procedimento disciplinare aperto a carico di Juventus, Real Madrid e Barcellona per la mancata rinuncia alla Superlega. I tre club si aspettano una sanzione pesante, nell’ordine dell’esclusione dalle coppe europee: la sentenza verrà emessa dall’Organo di Controllo, Etica e Disciplina dell’UEFA. Ecco da chi è composto e come funziona.
A cura di Paolo Fiorenza
47 CONDIVISIONI
Immagine

La decisione dell'UEFA sulla sanzione che con ogni probabilità colpirà Juventus, Real Madrid e Barcellona in conseguenza del loro rifiuto ad abbandonare definitivamente il progetto della Superlega dovrebbe arrivare a giorni, entro l'inizio dei campionati Europei che prenderanno il via venerdì col match inaugurale tra Italia e Turchia. Meno probabile uno slittamento della decisione dopo la fine della rassegna continentale ed in ogni caso il termine ultimo entro il quale l'organo disciplinare dell'UEFA dovrà pronunciarsi è il 2 agosto. Quel giorno infatti è in programma il sorteggio della neonata Conference League e dunque a quella data dovranno esserci le liste di tutte le squadre iscritte alle tre coppe europee.

I tre club ribelli, che non hanno seguito l'esempio degli altri nove fondatori (inclusi Inter e Milan) che si sono cosparsi il capo di cenere ed hanno patteggiato una multa, si aspettano il massimo o quasi della pena: l'esclusione dalle coppe europee e quindi dalla Champions League per uno o due anni. Né il fuoco di sbarramento preventivo, a colpi di ordinanze del tribunale di Madrid e sollecitazioni all'Unione Europea per sottolineare l'abuso di posizione dominante dell'UEFA, sembrano cambiare le intenzioni di ‘vendetta' dell'ente presieduto dal rabbioso Ceferin, intriso di rancore personale per l'ex amico Andrea Agnelli. Che sia esclusione o mancata iscrizione per cercare di non incorrere nelle maglie del diritto non sportivo, quello che è certo è che una decisione sarà emessa dal ‘Control, Ethics and Disciplinary Body', ovvero appunto dall'organo disciplinare dell'UEFA, al quale è stato affidato il procedimento disciplinare aperto a carico di Juve, Real e Barcellona lo scorso 25 maggio.

Ma da chi è composto e come funziona il ‘Control, Ethics and Disciplinary Body' dell'UEFA? L'Organo di Controllo, Etica e Disciplina regola tutte le questioni disciplinari, etiche e di altro tipo che rientrano nelle sue competenze ai sensi dello Statuto e dei regolamenti UEFA – si legge sul sito ufficiale – È composto da un presidente, due vicepresidenti e altri tredici membri. Di norma, delibera alla presenza di tutti i suoi membri. Ha tuttavia il diritto di decidere se sono presenti almeno tre dei suoi membri e in determinate circostanze il presidente, uno dei vicepresidenti o uno degli altri membri può decidere in qualità di giudice seduto da solo. In casi particolarmente urgenti (soprattutto casi relativi all'ammissione o esclusione dalle competizioni UEFA), il presidente può deferire il caso direttamente all'Organo di Appello per una decisione.

Attualmente l'Organo di Controllo, Etica e Disciplina dell'UEFA ha come presidente l'austriaco Thomas Partl, mentre i due vicepresidenti sono l'ungherese Sándor Berzi e il danese Jim Stjerne Hansen. I 13 membri sono Jacques Antenen (Svizzera), Bobby Barnes (Inghilterra), Julius Y. Becker (Germania), Miguel María Garcia Caba (Spagna), Madalina Diaconu (Romania), Neil Doncaster (Scozia), Nils Fisketjønn (Norvegia), João Carlos Ferreira Leal (Portogallo), Hans Lorenz (Germania), Áine Power (Irlanda), Rudolf Řepka (Repubblica Ceca), Célia Šašić (Germania) e Joël Wolff (Lussemburgo).

A loro spetterà decidere il destino di Juventus, Real Madrid e Barcellona. Poi si aprirà il secondo tempo della partita, tra ricorso al TAS che potrebbe sospendere la pena consentendo eventualmente ai 3 club di salvaguardare il loro diritto a partecipare alla prossima edizione della Champions League, e pronunciamento della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla domanda posta dal tribunale di Madrid circa l'accertamento di un abuso di posizione dominante dell'UEFA in materia di organizzazione calcistica e diritti televisivi. E non è detto che la partita finisca col secondo tempo…

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views