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Superlega europea di calcio

Juve, Real e Barcellona portano Uefa e Fifa alla Corte di giustizia Europea per la Superlega

La Uefa si prepara a emettere sanzioni nei confronti dei tre club fedeli assertori della Superlega. Juventus, Real e Barcellona, forti del pronunciamento del Tribunale di Madrid, sono pronte alla battaglia legale dei ricorsi. Oggetto del contenzioso sottoposto dal giudice spagnolo alla Corte di Giustizia Europea è la presunta violazione delle regole dell’Unione sulla libera concorrenza da parte di Fifa e Uefa.
A cura di Maurizio De Santis
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Il braccio di ferro tra il governo del calcio internazionale e i tre club (Juventus, Barcellona, Real Madrid) fedeli assertori della Superlega è appena all'inizio. Alla severità invocata dal presidente, Ceferin, sulle sanzioni da comminare (a cominciare dall'esclusione delle Coppe) fa il controcanto l'eccezione sollevata dal Tribunale di Madrid verso la Corte di Giustizia Europea. L'oggetto della domanda pregiudiziale sul contenzioso tra il nuovo progetto messo in atto dalle società, Uefa e Fifa fa riferimento alla presunta violazione delle regole dell'Unione sulla libera concorrenza.

Cosa vuole dire? In buona sostanza la Corte dovrà dire se in base alle norme Comunitarie (alle quali si richiama il soggetto Superlega) da parte di Fifa e Uefa, sfruttando una posizione dominante rispetto ai singoli club, ci sia un abuso in materia di controllo dei diritti televisivi e sull'organizzazione delle competizioni e degli eventi sportivi.

Che valore avrà il parere della Corte? L'interpretazione delle leggi rilevanti nella procedura traccerà una linea spartiacque nella vicenda, fisserà quali sono i parametri entro i quali verranno emessi i giudizi e saranno vincolati per il giudice nazionale e per tutti gli altri dell'Unione Europea che dovranno dirimere situazioni del genere.

La citazione rischia di bloccare il procedimento decisionale della Commissione disciplinare della Uefa? No, la giustizia sportiva proseguirà il suo corso per arrivare a un verdetto prima dell'inizio di Euro 2020: erogherà le sanzioni previste nei confronti delle tre società che hanno scelto di non recedere dal piano comune rispetto agli altri club che hanno fatto dietrofront, patteggiando una punizione meno traumatica per non incorrere nella squalifica. Saranno gli eventuali ricorsi da impugnare dinanzi al Tas ad aprire formalmente la battaglia legale, opposizione che si fonderanno sulle obiezioni sottolineate dal giudice spagnolo che mette in discussione anche la regolarità delle sanzioni stesse annunciate da Fifa e Uefa nei confronti dei club aderenti alla SuperLega (esclusione dalle Coppe per una o due stagioni).

Secondo il Tribunale di Madrid, Uefa e Fifa, non potranno emettere alcun verdetto punitivo nei confronti dei calciatori e delle società coinvolte fino a quando no sarà chiaro il quadro normativo e quale sarà la corretta interpretazione delle leggi in materia. Il procedimento in atto è appena agli inizi ma la battaglia sulla Superlega rischia di segnare la lunga estate calda del calcio continentale.

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