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“Che squadra di m**** hai fatto!”, tra Mirabelli e un tifoso del Padova volano insulti e un pugno

L’episodio è avvenuto durante la partita di campionato tra Padova e Juventus Under 23. Due le versioni dei fatti: il dirigente ha denunciato un’aggressione verbale, il sostenitore ha raccontato di essere stato colpito da un pugno.
A cura di Maurizio De Santis
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Il direttore sportivo del Padova, Mirabelli (ex Milan), protagonista di un alterco in tribuna con un tifoso.
Il direttore sportivo del Padova, Mirabelli (ex Milan), protagonista di un alterco in tribuna con un tifoso.

"Che squadra di m****, hai fatto!". Quando Massimiliano Mirabelli, ex Milan e oggi direttore sportivo del Padova, s'è visto aggredito verbalmente dal tifoso che ne contestava la campagna acquisti ha avuto una reazione d'impulso. Il dirigente si trovava all'interno di un box riservato alle tv e assisteva alla gara di campionato (Serie C, Girone A) con la Juventus Under 23 (giocata sabato e terminata con il risultato di 1-1).

La discussione divenuta alterco e poi degenerata è iniziata quando il sostenitore biancorosso ha aperto la porta dell'ambiente e ha iniziato a inveire nei suoi confronti. Animi esasperati, parole grosse, uno spintone e forse un pugno volato in quei momenti di tensione e baruffa hanno caratterizzato quello spiacevole episodio che non è degenerato per l'intervento di uno steward e delle forze dell'ordine.

Due le versioni dei fatti sulle quali adesso stanno indagando gli agenti (ne fa menzione Il Mattino di Padova). La prima è quella di Mirabelli che, dopo l'accaaduto, s'era recato subito in Questura per denunciare l'aggressione verbale subita, l'irruzione del tifoso e lo spintone che gli ha rifilato per uscire dal gabbiotto nel quale si trovava. La seconda, contrastante, è quella resa dal sostenitore del Padova che invece ha raccontato di essere stato colpito alla testa con un pugno sferratogli dal direttore sportivo e successivamente di essersi recato in ospedale riservandosi la possibilità di sporgere denuncia.

L'ex direttore sportivo rossonero a San Siro ai tempi della sua esperienza nel Milan.
L'ex direttore sportivo rossonero a San Siro ai tempi della sua esperienza nel Milan.

Clima pesante. Nervosismo e insoddisfazione si tagliavano a fette allo stadio anche al termine dell'incontro di campionato: prova ne sono stati i fischi, i cori e le contestazioni molto aspre urlate dai tifosi nei confronti del direttore sportivo.

Siamo profondamente rattristati per l’episodio avvenuto alla fine della partita di ieri, che auspichiamo possa essere ricomposto in tempi brevissimi – si legge nella nota della dirigenza -. Il rapporto con i nostri tifosi è fondamentale: a loro voglio dire che noi tutti stiamo lavorando per raggiungere il miglior risultato possibile, in primis il nostro direttore sportivo, che gode della massima fiducia da parte della proprietà. Mi auguro di cuore che questo momento, con il contributo di tutti, possa essere presto superato e che potremo guardare con maggiore serenità agli impegni che ci attendono.

Perché tanta insoddisfazione da parte del tifo biancorosso? I numeri spiegano la delusione ma non giustificano atti di altro genere che restano biasimevoli. Il pareggio con la Juventus è costato al Padova altri punti persi: la classifica è anonima, l'undicesima posizione (29 punti, frutto di 7 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte) tiene la squadra lontana dalla vetta (con Pordenone, Feralpi Salò, Vicenza, Lecco e Renate raccolte in un fazzoletto di punti) ma distante un punto dalla zona playoff per la Serie B. Agli spareggi accedono le formazioni che si classificano dalla seconda alla decima piazza oltre alla vincitrice della Coppa Italia di Serie C.

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