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Cessione Sampdoria: Vialli non presenta offerte, il club resta ancora a Ferrero

Non ci sarà alcuna offerta e nessuna cessione entro la dine di settembre. Malgrado lo scorso 22 agosto si fosse firmata una lettera d’intenti tra Ferrero e il gruppo guidato da Vialli, la Sampdoria resterà all’attuale proprietà. Manca l’intesa economica e la forbice è ancora larga: almeno 10 milioni di euro.
A cura di Alessio Pediglieri
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In campionato non va assolutamente bene con la squadra relegata all'ultimo posto in classifica dopo sei giornate. Troppe per pensare a qualche passo falso estemporaneo, per una partenza imbarazzante degli uomini di Di Francesco che ha in mano un progetto che è figlio diretto di quello dello scorso campionato, quando in panchina sedeva Giampaolo. Una situazione delicata così come quella dirigenziale dove si continua a parlare di cessione e cambio della proprietà. Da Massimo Ferrero a Gianluca Vialli, almeno così si è discusso negli ultimi mesi ma adesso che è arrivato il momento, tutto sembra ancora in alto mare.

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Domani 30 settembre, infatti, scade l'esclusiva concessa al gruppo di Gianluca Vialli per la cessione della Sampdoria da parte del presidente Massimo Ferrero. Una data importante entro cui, lo scorso 22 agosto, si era definito il limite ultimo della trattativa in una lettera d'intenti sottoscritta sia dalla Calcioinvest sia Ferrero. Ma ad oggi l'offerta non dovrebbe esserci ancora mentre verrà chiesto da Vialli e dagli altri soci l'allungamento della scadenza per continuare a trattare in esclusiva.

Manca l'intesa economica

Il punto focale è la cifra di cessione del club blucerchiato sul quale non si riesce a trovare una intesa definitiva: Vialli e soci hanno anche proposto un rialzo, arrivando a circa 90 milioni tra parte fissa e bonus facilmente raggiungibili ma Ferrero resta inchiodato ad una cifra non inferiore ai 100 milioni di euro. Dunque, nelle prossime 24 ore è impossibile pensare ad un colpo di scena finale con l'intesa con cui ufficializzare il passaggio di proprietà.

La contestazione a Ferrero e il dopo Di Francesco

Intanto, sul fronte sportivo c'è chi ha già messo alla porta Eusebio Di Francesco malgrado il fresco contratto stilato in estate che prevede un triennale da 1.8 milioni di euro. Dietro l'angolo ci sarebbe Beppe Iachini, in pole, ma anche Stefano Pioli due nomi caldi per rilanciare il progetto blucerchiato. Una scelta che potrebbe avvenire già nella pausa se con il Verona si fallisse ancora l'appuntamento con il successo. Intanto, Ferrero e la tifoseria sono sempre separati con i tifosi blucerchiati che imputano questo delicato momento di società e squadra al presidente.

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