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C’è Milan-Newcastle, Tonali col cuore diviso in due: “Qui sono felice ma non ho chiesto la cessione”

Per Sandro Tonali Milan-Newcastle di Champions League non sarà una partita come le altre: a pochi mesi dal suo trasferimento in Inghilterra, alla prima occasione, ritroverà il suo passato: “Dovrò essere bravo a gestire tutto, il Milan è il club che mi ha permesso il salto di qualità”
A cura di Alessio Pediglieri
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Milan-Newcastle sarà anche la partita di Sandro Tonali contro il suo recentissimo passato, a tinte rossonere, finito in una giornata di mezz'estate quando dall'Inghilterra è arrivata la classica offerta irrinunciabile che ha visto il centrocampista di Lodi fare le valigie e salutare il club che lo aveva prelevato dal Brescia per intraprendere l'avventura in Premier League. Col destino del calcio che lo ha fatto subito ritrovare contro la sua ex squadra alla prima occasione: la sfida di Champions che i Magpies attendono da oltre 20 anni.

A San Siro i tifosi rossoneri potranno rivedere un caro, vecchio amico: Sandro Tonali. Con la maglia avversaria, però, perché scenderà in campo con i colori del Newcastle, la sua nuova realtà in cui si è già perfettamente calato nella parte, bagnando l'esordio nel migliore dei modi. Un'avventura che è ancora tutta da scrivere, non priva di difficoltà e ostacoli e che passerà anche dalla sfida di questa sera, in cui dovrà mostrare ai suoi nuovi tifosi di che pasta è fatto e ai suoi ex, di quanto sono stati capaci di renderlo un giocatore di livello internazionale: "E' stata un'estate difficile, tutto si è consumato in una decina di giorni e questo mi ha facilitato. Non è dipeso da me, non mi sono svegliato una mattina e ho detto, ora vado via. Difficile oggi che sia un giocatore a chiedere di andare in un club preciso, ho parlato con chi di dovere prima. Ma resterò sempre un tifoso del Milan".

Un cuore diviso in due mentre testa e gambe dovranno però pensare e giocare a favore del Newcastle che da Tonali si aspetta ancor più di quanto non stia dimostrando in questi primi mesi. "Mi ha sorpreso" ha confessato il tecnico, Howe. "Sapevo che era un giocatore forte, ma ha un grande carattere, si vede che è speciale". Speciale, come sarà la serata che si appresta nella "sua" San Siro: "Capirò cosa significhi solamente nel momento in cui metterò piede in campo" ha ancora ribadito il centrocampista nella conferenza pregara consumatasi nella notte causa problemi di arrivo del club a Milano. "Dovrò riuscire a gestire tutto perché il Milan è il club che mi ha dato questa possibilità. Ritroverò volti amici, ex compagni, colleghi, tifosi, un ambiente particolare".

Senza dimenticare nemmeno il difficile momento che i rossoneri hanno appena attraversato, con un derby umiliante sul profilo del risultato che ha scosso l'ambiente e chi lo conosce bene, come Sandro: "Complicato: quando perdi un derby è sempre difficile e quando lo perdi così fa ancora più effetto perché di certo non è una bella cosa. Non so in che modo la potranno superare i giocatori anche se tornare subito a giocare è un aiuto fondamentale. Le critiche su Pioli? Dà serenità, sono sicuro che non ci saranno strascichi".

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