C’è Inter-Roma ma Mourinho resta di nuovo in silenzio: annullata la conferenza stampa
C'è Inter-Roma, una delle gare più delicate della 34a giornata di campionato che vedrà di fronte i nerazzurri di Inzaghi e i giallorossi di Mourinho in un confronto diretto che non ammetterà altro risultato se non la vittoria. Un pareggio scontenterebbe tutti: l'Inter che rischierebbe di vedere ripartire in fuga il Milan, la Roma di perdere nuovamente contatto con il quarto posto occupato dalla Juventus. Una gara ad altissima tensione la cui vigilia non ha mancato di gettare ulteriore legna da ardere sul fuoco.
Ci ha pensato la parte romanista, nella figura del suo condottiero, Josè Mourinho che ha deciso di annullare la conferenza stampa di pre partita nella giornata di venerdì. Non è la prima volta, purtroppo, che ciò accade: il tecnico portoghese non aveva parlato anche nelle due precedenti vigilie ufficialmente per non alzare i toni, già caldissimi in tema arbitrale, ma ovviamente con la classica vis polemica che da sempre accompagna lo Special One anche (soprattutto) quando decide di non parlare.
Nessun astio o problemi indirizzabili alla sua ex squadra che si ritroverà di fronte in stagione per la terza volta dopo l'andata e la Coppa Italia, in cui ha sempre dovuto chinare il capo uscendo cal campo sconfitto. Sabato pomeriggio non ci saranno più appelli: la Roma deve strappare un risultato utile ad ogni costo, altrimenti i sogno di rimonta per un possibile posto in Champions dovrà essere archiviato fino alla prossima stagione.
Ma perché Mourinho si ostina a disertare le conferenze stampa di vigilia? La chiave è facilmente recuperabile sotto lo zerbino: le scorie della sfida contro il Napoli a livello arbitrale hanno lasciato il segno, così come le perplessità per avere designato per la sfida di San Siro il lombardo Sozza. Due temi che sarebbero stati elementi di discussione in conferenza stampa e che avrebbero messo in condizione il tecnico giallorosso di dover rispondere, riaccendendo le polemiche. Il silenzio, comunque, è altresì messaggero di illazioni e sottintesi ma conoscendo come il tecnico portoghese conosce alla perfezione il rumore dei nemici, gli permetterà di concentrarsi sulla propria squadra, imbattuta in campionato da 12 turni.
