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Cassano dice cosa manca a Leao, l’uso elementare dell’attrezzo: “Non sa calciare, destro e sinistro”

Antonio Cassano distrugge per l’ennesima volta Rafa Leao: “Non ha l’idea di calcio, non sa calciare di destro e sinistro. Se vedo gli ultimi anni, la realtà è che Orsolini poteva guadagnare 28 milioni e Leao neanche 2”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Antonio Cassano sostiene che la questione relativa a Rafa Leao, quale sia il suo status, se campione, buon giocatore o quant'altro, in ultima analisi sia risolvibile osservando l'uso elementare che fa dell'attrezzo, ovvero il pallone: "Non sa calciare, destro e sinistro". Un problema non da poco per un attaccante, anzi per uno degli attaccanti sulla carta più forti del campionato italiano, a maggior ragione adesso che Max Allegri lo vuole utilizzare nei due d'attacco nel 3-5-2 cucito sul suo Milan (che sta pagando dividendi in questo inizio di stagione) e non come esterno alto a sinistra come finora in rossonero.

Cassano e il problema di Leao: "Non sa calciare, destro e sinistro"

"Siccome ho avuto la grandissima fortuna e il privilegio di giocare con dei giocatori clamorosamente fenomenali – premette Cassano a ‘Viva el Futbol' – io quando vedo questo qua, che non sa calciare di destro e sinistro, lui pensa che io ce l'ho con lui. È la realtà dei fatti, lui non sa giocare di spalle alla porta, perché non sa giocare di spalla alla porta, non sa proteggere la palla, non ha l'idea di calcio, non sa calciare di destro e sinistro. Non sa calciare, lui ha questa velocità che butta la palla avanti e va bene".

"Se vedo gli ultimi anni, la realtà è che Orsolini poteva guadagnare 28 milioni e Leao neanche 2"

Insomma il 26enne portoghese non è certo un top player, a dire poco, secondo Cassano, che già in passato era stato molto duro con lui, ricevendone in cambio le emoji del pagliaccio. Il 43enne barese affonda ulteriormente il colpo adesso: "La cosa che a me dà fastidio tanto è il pensare di essere un fenomeno, lui pensa di essere un fenomeno, ma la colpa non è la sua, la colpa è del Milan che gli dà 8 milioni, perché se mi prendevo un milione, un milione e mezzo, lo vedevo come tutti gli altri, dico ‘oh va bene'. Se io vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Leao e vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Orsolini, la realtà è che Orsolini poteva guadagnare allora 28 milioni e Leao neanche 2. Sono dati di fatto, e Orsolini non è uno per il quale io stravedo, perché i giocatori per cui io stravedo sono altri, inoltre uno gioca nel Bologna, uno gioca nel Milan con signori giocatori".

Cassano conclude facendosi ulteriormente beffe di Leao: "Se tu vai a sentire ogni anno, all'inizio della stagione, lui fa un'intervista: ‘Quest'anno è l'anno mio, con quest'allenatore ho capito già tutto', facci caso, ogni anno. Quest'anno l'ha fatto ancora, poi arriva a un certo punto, cosa fa? Non sai calciare, ti credi un fenomeno, non sai giocare con la squadra. Vai a vedere Pulisic…".

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