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Cassano attacca il cerchio magico di Allegri: “Non c’entra niente col calcio”. E fa i nomi

Antonio Cassano a ruota libera non solo contro Massimiliano Allegri, ma anche contro chi lo asseconda in TV e in panchina. L’ex attaccante fa i nomi.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri è già finito sotto attacco. La prestazione incolore della Juventus contro la Sampdoria, e soprattutto le dichiarazioni nel post-partita hanno sollevato un polverone. Basti pensare alla feroci critiche mosse al tecnico bianconero da Daniele Adani e Antonio Cassano, due che già in passato non sono stati teneri con il tecnico. Se il primo ha puntato il dito soprattutto per la mancanza di autocritica da parte di Max dopo la brutta prova della Juve, sottolineando la necessità di rispettare anche i tifosi che meritano risposte di natura tecnico-tattica, il secondo ci è andato giù pesante.

Direttamente dalla Bobo TV, Cassano si è allineato ad Adani sottolineando anche le colpe di chi a suo dire è troppo accondiscendente nei confronti dell'allenatore della Juventus. Proprio per questo l'ex attaccante se l'è presa con i giornalisti, e gli "amici" su cui Max può contare in TV che lo lasciano parlare senza contraddirlo: "Le persone che lavorano nelle televisioni devono chiedergli le cose, e non la convenienza dell’amico sullo sfogo, su quello che deve andare a dire che mi va bene e non parlare. Innanzitutto chi  va a fare delle domande sono incompetenti, e poi sono anche amici".

Per avvalorare la sua tesi, Cassano si autocita come esempio di schiettezza e franchezza, che non si fa problemi a criticare chiunque quando sente di farlo: "A me non me ne frega una m*****a: questo è parlare di calcio, perché la gente ci segue. Perché siamo lì sul pezzo, l’Inter che è la mia squadra ha fatto male a non vendere Skriniar? Lo dico!".

Dai presunti amici in TV al "cerchio magico" dei suoi collaboratori. Antonio Cassano dimostra di non avere molta stima di questi tecnici, che alla fine assecondano solo Max nelle sue scelte. E non mancano anche i nomi, in primis quello di un volto nuovo stagionale della Juventus, ovvero Paolo Bianco l'ex difensore che ha lavorato al fianco di De Zerbi. Il barese è perentorio: "Se tu vai a cena con Bielsa, il Gotha del calcio, tu che sei una persona molto molto umile cosa fai? Stai lì, e apprendi più che puoi. Perché sei umile. Dall’altra parte, io continuo a dirlo: può mettere Bianco che io non so chi sia, quello che lavorava al Sassuolo con De Zerbi, puoi mettere mille altre persone ma lui decide con la sua testa".

Landucci, il braccio destro di Allegri
Landucci, il braccio destro di Allegri

Ancor più duro il parere sul secondo e braccio destro di Allegri Marco Landucci, che Cassano conosce bene dopo l'esperienza condivisa al Milan. La stoccata è forte: "Landucci che è il suo amico da una vita, e con tutto il rispetto che si può avere, non c’entra niente col calcio. Stanno lì, non sanno cosa dicono, cosa fanno e alla carlona (è poco)…Lui ha la presunzione di dire, io capisco di cambi, vedo le partite, riesco a capire… ma lui è bravo a parlare con i suoi amici, non in televisione a spiegare a noi e agli undici milioni di tifosi. I ragazzi stanno iniziando a rompere i co*****i di essere presi in giro". La colpa principale di Allegri per Cassano? La presunzione: "Ha la presunzione che gli puoi mettere al fianco anche Guardiola. La Juve tra mesi sarà prima, perché è talmente forte… scordatelo che lui faccia l’autocritica e che si toglie la presunzione di dosso".

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