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Caressa: “La kiss cam negli stadi è molestia, non possono farlo. Vedrete cosa succederà un giorno”

Dopo il caos scoppiato per la coppia ripresa al concerto dei Coldpaly a Boston tornano di attualità le parole pronunciate sul tema dal giornalista Fabio Caressa in una recente intervista di qualche settimana fa: “Non possono farlo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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I tifosi sono tutto nello sport, in questo caso nel calcio. La loro spinta in partita, la carica nei confronti della squadra e la passione trasmessa a ogni singolo componente della rosa rendono il loro apporto determinante. I tifosi diventano autentici protagonisti dell'evento e anche le tv se ne sono accorte. Spesso ci capita di assistere dai nostri schermi a partite in cui le telecamere si concentrano a inquadrare più volte anche le persone presenti sugli spalti, in qualsiasi atteggiamento. Un tema di grande attualità anche nella musica visto il caos che si è creato in queste ore all'ultimo concerto dei Coldplay a Boston dove una coppia è stata beccata dalla kiss cam mentre assisteva alla performance della band.

Peccato che i due, una volta capito di essere inquadrati, si siano poi nascosti: si ipotizza che siano amanti. Le telecamere a sorpresa sulle persone durante gli eventi, anche di natura sportiva, è tornato dunque ad essere un tema di grande attualità. Fabio Caressa aveva sollevato il problema già diverse settimane prima. Il noto giornalista, opinionista e telecronista di Sky, ospite in una delle puntate di ‘Supernova', ovvero il podcast condotto da Alessandro Cattelan, ha sollevato proprio questa questione sottolineandone i rischi: "Non è giusto, non va bene. Non vanno più riprese le tribune".

Tifosi dell’Inter sulle tribune del Meazza.
Tifosi dell’Inter sulle tribune del Meazza.

Caressa sottolinea la necessità di dare un freno a tutto ciò: "Adesso nel campionato italiano non fanno vedere dei replay per riprendere in tribuna quello che bestemmia. I tifosi non firmano una liberatoria, non è giusto, non va bene – spiega il giornalista -. Non è giusto che mi riprendano. Metti che io sono uno che non bestemmia mai nella vita ma in quel momento mi esce fuori una cosa io poi rimango quella persona lì".

Dalla regia però, i produttori del programma, fanno presente a Caressa e Cattelan anche altri rischi provocati da un'eventuale inquadratura di una persona seduta in tribuna: "È successo di peggio con gente ripresa con le amanti o che aveva preso malattia a lavoro ed è stata ripresa e licenziata".

Il pensiero di Caressa sulle persone riprese sulle tribune degli stadi italiani

A quel punto Caressa spiega ciò che pensa sulla questione: "Lì succede che non vanno più riprese le tribune, ci sono primi piani ogni due minuti – aggiunge ancora mentre ne parla con Cattelan -. In America hanno avuto problemi con la kiss cam, non la possono più fare, è considerata molestia. Vedrai che un giorno qualcuno farà una causa e dovranno pagare talmente tanti soldi che la smetteranno". 

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