49 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cannavaro rivive le polemiche del passaggio dall’Inter alla Juve: “Gli dissi ma siamo sicuri?”

Ospite a Muschio Selvaggio Fabio Cannavaro ha raccontato i due anni trascorsi all’Inter e le polemiche legate al suo arrivo alla Juve.
A cura di Ada Cotugno
49 CONDIVISIONI
Immagine

Una vita da campione, segnata dalla vittoria dei Mondiali con l'Italia e da quella del Pallone d'Oro: Fabio Cannavaro è stato ospite del salotto di Muschio Selvaggio, il podcast condotto da Fedez e in cui ha ripercorso tutti i passi della sua carriera a cominciare dagli inizi con la maglia del Napoli.

"Io ho avuto la fortuna di giocare fuori al San Paolo e dentro al San Paolo", ha scherzato sul fatto di aver esordito con la squadra della sua città, alla quale è ancora profondamente legato. Alcune vicende societarie lo hanno portato a vestire la maglia del Parma, club che ha contribuito a rendere grande vincendo la Coppa Uefa e la Supercoppa Italiana.

Immagine

Dopo la parentesi al Parma è arrivato il passaggio all'Inter, un'avventura durata due anni e conclusa fra mille polemiche. All'interno del podcast Cannavaro ha raccontato tutte le difficoltà vissute in nerazzurro a causa dei un infortunio che ha subito appena arrivato: "Quando arrivo all'Inter ho una frattura da stress. Solo per capire di cosa si trattasse ci mettemmo due mesi. Poi io continuai a giocare e fu un errore. Feci un anno e mezzo, arrivammo alla semifinale contro il Milan in Champions e mi fermai perché giocavo con antinfiammatori, avevo perso il 40% di forza in una gamba".

Nonostante tutto il difensore aveva voglia di mettersi in gioco e la sua idea era quella di sfruttare il ritiro estivo per mettersi in carreggiata: "Arrivò Mancini, gli chiesi di fare un programma con i preparatori per essere pronto per l'inizio di campionato. In ritiro feci tutto ciò che c'era da fare, allenamenti, esercizi, fisioterapia".

Immagine

Ben presto però arrivò la doccia fredda, l'improvvisa cessione alla Juventus: "Arrivai a fare allenamento sul campo, mi chiama Oriali e mi dice "So che siamo facendo un errore ma ti abbiamo venduto". Ci rimasi male perché lì stavo benissimo. Mi dissero che mi avrebbero ceduto alla Juve e gli dissi "Ma siamo sicuri?". C'era stato uno scambio tra me e Carini, il secondo o terzo portiere bianconero".

Il suo passaggio alla Juve causò non poche polemiche per la telefonata di Moggi che secondo Cannavaro è stata travisata dai tifosi: "Chiamai il mio procuratore perché dovevamo giocare una partita a Firenze. Il mio procuratore chiamò Moggi che disse "Ci penso io", una frase che è stata interpretata male. Per quella telefonata la gente pensava che avessi finto per due anni".

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views