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Brescia, gli ultrà scrivono a Cellino: “Fai tornare Corini, questa è la sua squadra”

Dopo la sconfitta contro la Roma, una parte della tifoseria bresciana ha scritto al presidente: “La preghiamo con tutto il cuore di richiamare l’unica persona in grado di far giocare questa squadra con dignità e alla pari degli avversari. Questa squadra era, è e sarà sempre la squadra di Eugenio Corini”.
A cura di Alberto Pucci
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Non è cominciata bene l'avventura di Fabio Grosso sulla panchina del Brescia. Due sconfitte, lo scontro con Balotelli e l'ultimo posto in classifica hanno infatti dato il ‘benvenuto' all'eroe del Mondiale 2006. La situazione in casa delle rondinelle comincia ovviamente a preoccupare i tifosi, al punto che una parte di loro ha scritto una lettera aperta al presidente Massimo Cellino per far tornare Eugenio Corini. A chiedere l'intervento del patron e il ritorno dell'ex allenatore è stato infatti il gruppo Ultras Brescia 1911 ex Curva Nord.

Sia chiaro: nessuno contesta Grosso, che probabilmente è una bravissima persona, un professionista estremo e con le palle (lo ha dimostrato pochi giorni fa allontanando la “star” del momento, e questo nonostante la difficile situazione), e un ottimo allenatore (in ogni caso non saremo certo noi a giudicarlo, nemmeno se la situazione dovesse precipitare ulteriormente). Tuttavia, se molti tifosi si sono già arresi, un motivo c’è, e non è da ricercare solamente nelle ultime pesanti sconfitte. L’idea comune infatti è che questa squadra era, è e sarà sempre la squadra di Eugenio Corini, che forse ha fatto qualche errore quest’anno, ma di certo non quanti ne hanno fatti altri, soprattutto in società

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La richiesta degli Ultras

Nella lunga missiva, la parte più calda del tifo dello stadio ‘Rigamonti' ha dunque chiesto a Cellino di fare unpasso indietro e provare a rianimare la squadra con Eugenio Corini.

La preghiamo con tutto il cuore di richiamare l’unica persona in grado di far giocare questa squadra con dignità e alla pari degli avversari; l’unica persona che ha saputo regalarci delle emozioni che non avevamo più provato, almeno negli ultimi anni; l’unica persona che ha saputo rinnovare speranze ed entusiasmi ormai sopiti; l’unica persona che ha saputo darci un’altra ragione di vita in un momento storico, in una categoria e in uno stadio che ci penalizzano oltremisura (ne sa niente Lei?); l’unica persona che potrebbe affrontare il Derby per antonomasia con la Mentalità vincente, proprio perché conosce i giocatori come nessun altro!

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