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Brescia, evacuata la sede del club di Cellino per una fuga di gas

La sede del club lombardo che milita nel massimo campionato di Serie A  in via Solferino è stata infatti evacuata per una fuga di gas, con i dipendenti e il presidente Massimo Cellino che sono stati costretti a scendere in strada. Necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l’edificio, controllando la situazione.
A cura di Marco Beltrami
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Giornata movimentata in casa Brescia. La sede del club lombardo che milita nel massimo campionato di Serie A  in via Solferino è stata infatti evacuata per una fuga di gas, con i dipendenti e il presidente Massimo Cellino che sono stati costretti a scendere in strada. Necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l'edificio, controllando la situazione. Il tutto sarebbe stato legato ad una rottura di un rubinetto situato in cantina.

Fuga di gas, evacuata la sede del Brescia Calcio

La sede del Brescia Calcio, società che al momento occupa l'ultimo posto in classifica in Serie A, in via Solferino è stata evacuata nel pomeriggio di oggi per una fuga di gas. Un grande spavento per tutti i dipendenti e per il presidente Massimo Cellino che sono stati costretti a finire in strada. Lì hanno aspettato che i Vigili del Fuoco, arrivati prontamente dopo la segnalazione dei residenti, mettessero in sicurezza la zona. Secondo la ricostruzione dei pompieri, a causare la perdita sarebbe stata la rottura di rubinetto di un contatore in cantina

L'intera zona dunque è stata blindata dai pompieri, con i residenti che si sono riversati in strada. Notevole il rallentamento del traffico in via Solferino, per una situazione che ha causato non pochi disagi. L'intervento dei Vigili del Fuoco di circa due ore dopodiché tutto è tornato lentamente alla normalità. Anche i dipendenti del club lombardo sono tornati nelle loro posizioni, così come il presidente Massimo Cellino. Un sospiro di sollievo dunque per tutti i residenti della zona, che è diventata oggetto degli sguardi di tantissimi curiosi.

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