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Benevento-Lazio 1-1, Schiattarella replica a Immobile

Il secondo anticipo della 12sima giornata del campionato di Serie A termina con un pareggio (1-1). Passa in vantaggio la Lazio con una bellissima rete di Ciro Immobile. Il Benevento torna in partita grazie a Schiattarella (a segno ancora contro Pepe Reina). Il palo nega il raddoppio a Luis Alberto.
A cura di Maurizio De Santis
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Benevento-Lazio finisce 1-1, risultato che premia il carattere dei padroni di casa ma lascia un po' di rammarico agli ospiti frenati (anche) dal palo. L'esito però è giusto anche alla luce delle azioni che nel finale (deviazione provvidenziale di Reina su Improta) hanno visto i campani vicinissimi al 2-1. La bellissima rete di Ciro Immobile. Il palo di Luis Alberto. La determinazione del Benevento: trova il pareggio con Schiattarella che con il portiere spagnolo sembra avere un conto aperto. Sono tre momenti del secondo anticipo di campionato giocato al ‘Vigorito' tra sanniti e biancocelesti. Il derby dei fratelli Simone e Pippo Inzaghi finisce senza né vinti né vincitori: esito che fa molto comodo ai campani (fanno un altro passo in avanti nella corsa salvezza) per adesso a +6 sulla terzultima posizione, molto meno ai capitolini che restano ai margini della zona Coppe (a -5 dal podio Champions).

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Le statistiche del match spostano l'ago della bilancia dalla parte della Lazio ma sono, al tempo stesso, croce e delizia dei biancocelesti. La percentuale di possesso palla è bulgara (65/70%) ma il dominio esercitato dagli ospiti non è efficace abbastanza da capitalizzare in azioni da rete la ragnatela di passaggi e la mole di gioco prodotti. Anzi, paradossalmente, il numero maggiore di tiri nello specchio della porta è del Benevento che – col 35/30% del possesso palla – centra il bersaglio per 4 volte rispetto alle 2 conclusioni scagliate dalla Lazio (fatta eccezione per il gol). Sfortunato in quel frangente Luis Alberto, che centra il legno e manca il raddoppio.

Il contropiede dei sanniti si rivela micidiale, è sulle ripartenze degli ‘stregoni' che i capitolini mostrano le maggiori pecche (pericoloso anche Caprari). E quando negli ultimi venti minuti l'energie andranno a riserva per i campani sarà anche più agevole controllare il match, i tentativi degli ospiti che passano per i piedi di Correa (3 passaggi chiave, circa 70 palloni giocati). E per la ‘carta Caicedo', l'uomo dell'ultimo assalto che Simone Inzaghi spedisce in campo nel finale alla ricerca della giocata individuale che non arriva anche perché sull'altro fronte, il fratello Pippo, si cautela replicando di Di Serio e Dabo per non perdere equilibrio e non commettere l'errore di lasciarsi schiacciare.

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Le reti. Due tiri al volo, l'uno di destro e l'altro di sinistro. Schiattarella risponde a Immobile e fa segnare una strana coincidenza. Il calciatore del Benevento non andava a segno da 3 anni e ha manifestato la propria gioia con una dedica speciale: l'ultima volta che aveva fatto gol risaliva al 23 settembre 2017, allora indossava la maglia della Spal e – ironia della sorte – beffò Pepe Reina (questa sera tra i pali della Lazio, allora nel Napoli di Sarri). Nota stonata: l'espulsione per il calcio a Correa rifilato in pieno recupero.

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