78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bayern-Siviglia, la Supercoppa Europea è un trofeo che per il ‘sevillismo’ vuol dire Antonio Puerta

Il Siviglia affronterà questa sera il Bayern Monaco nella finale di Supercoppa Europea 2020 a Budapest e a distanza di 13 anni dalla sua scomparsa questo trofeo per il “sevillismo” è stato, è e sarà sempre legato alla memoria di Antonio Puerta per tanti motivi. Il calciatore andaluso contribuì all’unica affermazione dei Nervionenses in questa coppa nel 2006 contro il Barcellona.
A cura di Vito Lamorte
78 CONDIVISIONI
Immagine

Nella finale di Supercoppa Europea del 2006 tra Barcellona e Siviglia al minuto 89 Antonio Puerta, entrato da poco al posto di Adriano, ha raccolto un passaggio sulla sinistra e dopo aver dribblato in velocità Puyol ha subito fallo in area dal difensore catalano: sul dischetto si è presentato Enzo Maresca, che ha battuto imparabilmente Valdes e ha consegnato agli andalusi la prima e unica Supercoppa continentale della storia dei Rojiblancos.

L'anno successivo la squadra di Juande Ramos vinse nuovamente la Coppa Uefa e si preparava per un nuovo assalto al trofeo, per il quale avrebbe duellato con il Milan sempre allo stadio Stadio Louis II del Principato di Monaco, ma lo ha fatto senza quel ragazzo che l'anno prima aveva contribuito in maniera decisiva per la vittoria: Puerta morì il 28 agosto 2007 alle ore 14.32 all'ospedale Virgen del Rocío di Siviglia all'età di 22 anni per una malattia genetica al cuore, la displasia ventricolare destra aritmogena. Pochi giorni prima il calciatore del Siviglia aveva perso coscienza nel corso della prima giornata della Liga contro il Getafe dopo un arresto cardiaco ma dopo essersi rialzato e raggiunto gli spogliatoi sulle proprie gambe, Puerta venne colpito da altre cinque inefficienze cardiache e portato d'urgenza in ospedale.

Il mondo del calcio spagnolo ed europeo non poteva credere a quanto visto sul terreno di gioco del Ramón Sánchez-Pizjuán e il 31 agosto 2007 a Montecarlo ogni pensiero era rivolto a lui: dal lutto al braccio alla scritta "Puerta" sulle maglie di ogni giocatore, dal minuto di silenzio all'esultanza andalusa dopo l'unico gol con le braccia in alto il giocatore. Clarence Seedorf nel momento della sostituzione si tolse la maglia e mostrò il nome del calciatore spagnolo a tutto lo stadio. Ci sono state altre tre finali e il Siviglia non ha più vinto questo trofeo ma ogni volta che è sceso in campo fine agosto per questa competizione il pensiero di ogni tifoso, sevillista e non, era rivolto alla sua memoria.

Lo scorso 21 agosto la squadra di Lopetegui ha trionfato in Europa League per la sesta volta battendo l'Inter e la vittoria è stata dedicata dai calciatori Nervionenses a Puerta e Antonio Reyes, altro calciatore andaluso scomparso lo scorso anno: sulle maglie uno slogan commovente ‘La Puerta del cielo se abriò para los Reyes', ovvero ‘La porta del cielo si è aperta per i Re'. Gli andalusi affronteranno questa sera il Bayern Monaco nella finale di Supercoppa Europea a Budapest e a distanza di 13 anni dalla sua scomparsa questo trofeo per il "sevillismo" è stato, è e sarà sempre legato alla memoria di Antonio Puerta.

Immagine
78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views