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Bas Dost si ritira dal calcio a causa di problemi cardiaci: “Non posso rischiare la vita”

Da due anni non gioca una partita e ora Bas Dost ha deciso di ritirarsi dal calcio: “Era emerso qualcosa in un allenamento e quel momento ha cambiato tutto, non voglio questo”
A cura di Ada Cotugno
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Bas Dost ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. A 36 anni l'olandese ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per motivi di salute: meno di due anni fa durante una partita si era accasciato al suolo a causa di un arresto cardiaco durante NEC-AZ Alkmaar, immagini che nessuno dei giocatori presenti dimenticherà mai. Sono stati momenti di grande apprensione ma per fortuna dopo la paura tutti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, anche se non ha più potuto giocare da quel giorno. In una lunga intervista al quotidiano Algemeen Dagblad ha raccontato come sono stati questi mesi senza calcio, spiegando anche perché ha deciso di ritirarsi proprio ora. Tornare a giocare sarebbe stato troppo rischioso per la sua salute, per questo dopo settimane di riflessione ha preferito ritirarsi in questo momento.

Bas Dost si ritira dopo due anni lontano dai campi

Dal giorno in cui è stato colpito dall'arresto cardiaco non è più tornato a giocare: era stato ricoverato per due settimane e gli era stato impiantato un defibrillatore, ma non basta per tenerlo lontano da ogni pericolo per la sua salute. Per questo Bas Dost ha deciso di dire basta a 36 anni: "Rimani scioccato quando scopri di aver avuto un arresto cardiaco. Non è così che vuoi lasciare il calcio: speri sempre di poterlo fare con le tue forze. È un peccato non esserci riuscito". Quella resterà la sua ultima partita da professionista, l'unico rimpianto che conserva della sua lunga carriera.

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Le riflessioni sono scattate dopo una visita dal cardiologo che lo aveva messo faccia a faccia con i rischi che avrebbe potuto incontrare riprendendo l'attività agonistica: "Il cardiologo mi ha chiamato a giugno: era emerso qualcosa in un allenamento e quel momento ha cambiato tutto. Ho pensato: ‘Non voglio questo, non posso rischiare la vita‘. Ho riflettuto due settimane e poi ho preso la decisione".

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