Atalanta, Lookman senza stipendio e fuori rosa: cosa dicono le norme sui contratti dei calciatori

Ademola Lookman s'è impuntato e, nel tentativo di forzare la cessione all'Inter (di cui l'Atalanta ne ha rifiutato l'offerta), è andato allo scontro con la società bergamasca alla quale è legato da un contratto fino al 2027. Ma rischia grosso: dal taglio dello stipendio fino all'ipotesi estrema di essere messo fuori rosa. Finora l'attaccante ha reagito in maniera plateale: prima ha cancellato ogni riferimento al club di appartenenza attuale, poi l'ha accusato di atteggiamento scorretto (versione dei fatti smentita dall'ad, Percassi, che ha menzionato quali fossero i veri termini dell'accordo accettato dal calciatore in caso di addio). Adesso è andato oltre: ha deciso di dare uno strattone ulteriore ai rapporti con la ‘dea' rendendosi assente agli allenamenti e facendo perdere ogni traccia di sé.
Atteggiamenti che aprono a conseguenze disciplinari molto severe in base ai regolamenti federali, sempre che il nigeriano non motivi la sua mancata presentazione con certificati medici che comprovino problemi di salute (in tal caso gli può essere inviata anche visita fiscale di verifica). E non è escluso che, in caso di successiva interruzione contrattuale senza giusta causa e contestuale trasferimento all'Inter, la stessa Atalanta non possa fare causa al calciatore e ai nerazzurri.
Ipotesi, quest'ultima, che può verificarsi solo in futuro mentre nell'immediato a spiegare cosa può succedere qualora persista la reticenza del giocatore sono le norme dell'Accordo collettivo sancito tra Figc, Lega nazionale professionisti di Serie A e Assocalciatori che disciplinano i rapporti contrattuali tra club e tesserati.
L'articolo 5 dell'accordo collettivo sulla retribuzione dei calciatori
Il riferimento è al caso ‘sub b' del punto 5 dell'articolo 5 che indica in quali casi una società può sospendere il "pagamento della retribuzione" e quali sono tutti i passaggi previsti dalla normativa.
L’obbligo di versamento della retribuzione, nella parte sia fissa sia variabile, da parte delle Società è sospeso, previa Comunicazione a partire dalla data di decorrenza di una delle due seguenti circostanze e per tutta la sua durata:
(a) se il Calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività sportiva per effetto di sanzioni in materia di illeciti sportivi, di divieto di scommesse e di pratiche di doping, nonché nei casi di indisponibilità del Calciatore per effetto di provvedimenti, anche temporanei, disposti dall’Autorità Giudiziaria
b) se il Calciatore sia irreperibile per tre convocazioni ad allenamenti o gare a distanza di almeno quarantotto (48) ore una dall’altra nell’arco di almeno sette (7) giorni.
Nello scenario tracciato dalle regole e relativo a Lookman la società, previo ricorso al collegio arbitrale ai sensi del regolamento, potrà anche ottenere l’interdizione del calciatore dalla partecipazione agli allenamenti.

Cosa dice l'articolo 17 del regolamento Fifa
Quanto all'ipotesi paventata dell'articolo 17 del regolamento Fifa, non prevede certo una situazione da ‘liberi tutti' ma una serie di disposizioni che si applicano nel caso di contratto di lavoro tra un calciatore professionista e un club risolto senza giusta causa. L'intento è scoraggiare comportamenti scorretti da parte dei giocatori ed evitare che le società li perdano senza un equo risarcimento. Un percorso che non può prescindere da tre precise condizioni indicate dalla norma:
- ha firmato il contratto prima dei 28 anni e sono trascorsi tre anni dalla firma, oppure se ha 28 anni o più e sono trascorsi due anni dalla firma (Lookman aveva 25 anni quando si è formalmente legato all'Atalanta il 4 agosto 2022).
- il calciatore che ha effettuato la rescissione non trasferirsi in una squadra dello stesso Paese di quella da cui si è svincolato (in questo caso, l'Inter).
- per esercitare questo diritto il giocatore deve comunicare al club la volontà di andarsene entro 15 giorni dall'ultima partita ufficiale (nel caso dell'Atalanta, entro il 9 giugno).
Quindi, un giocatore può rescindere il contratto in maniera unilaterale ma con precise restrizioni e deve mettere in conto anche pagare una penale modulata su valore di mercato, età, ingaggio e anni di contratto ancora in essere (altri due, nel caso di Lookman).