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Arnautovic si scusa per l’esultanza contro la Macedonia: ha urlato una frase in serbo

Marko Arnautovic ha pubblicato un messaggio in una story di Instagram nel quale si è scusato per la frase urlata in lingua serba e rivolta al calciatore della Macedonia del Nord, Alioski. Secondo la ricostruzione dei fatti, ecco qual è stato l’insulto razzista pronunciato nei confronti del giocatore di origine albanese.
A cura di Maurizio De Santis
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L'esultanza rabbiosa di Marko Arnautovic e gli insulti razzisti urlati in diretta TV verso Ezgjan Alioski hanno fatto il giro del mondo. L'attaccante dell'Austria, di origine serba, ha urlato una frase nella sua lingua nei confronti dell'avversario che gioca nella Macedonia del Nord ma ha radici albanesi. Lo ha fatto dopo aver segnato la rete del 3-1 nella gara di esordio degli Europei e, a suo dire, come reazione ad alcune provocazioni subite dall'avversario nel corso del match. Non fosse stato per l'intervento del compagno di nazionale, Alaba, che ha gli ha portato la mano sul viso, girato il capo nella direzione opposta per zittirlo ed evitare guai peggiori, a quest'ora l'ex calciatore dell'Inter chissà in che situazione si ritroverebbe… col rischio di pagare una forte ammenda o, addirittura, di scontare quell'esuberanza con una squalifica.

Cosa ha detto Arnautovic di così grave? Lui si è scusato condividendo sui social nertwork un messaggio nel quale ha fatto ammenda per quell'atteggiamento un po' sopra le righe. Lo aveva già fatto domenica sera al termine della partita quando si è avvicinato allo stesso Alioski, al capitano Pandev e al portiere macedoni per chiarire che in quello sfogo non c'era alcun intento razziale.

Ieri mi sono lasciato andare e ho pronunciato parole molto forti – ha scritto in un posto pubblicato in una story di Instagram -. Mi sono lasciato trascinare dalla foga della partita e adesso voglio scusarmi per quanto detto, in particolare con i miei amici della Macedonia del Nord e dell'Albania. Ci tengo a chiarire una cosa: non sono razzista. Ho amici in quasi tutti i Paesi e sostengo la diversità. Tutti quelli che mi conoscono lo sanno.

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Qual è stata la frase urlata? Secondo la ricostruzione fatta dal giornale albanese Koha – e ripresa dal tabloid Daily Mail (Arnautovic ha giocato in Inghilterra vestendo le maglie di Stoke City e West Ham United, ndr) – l'attaccante avrebbe scandito qualcosa di molto simile a "mi sto fottendo tua madre albanese". Se fosse davvero così, per lui non ci sarebbe appello: da regolamento, meriterebbe di essere punito severamente per quell'espressione gravemente offensiva.

I precedenti più recenti: le esultanze punite dalla Uefa. Del resto, in passato, la Uefa aveva sanzionato con una multa Xhaka e Shaqiri della Svizzera che, entrambi di origine albanese, dopo aver segnato contro la Serbia al Mondiale di Russia 2018, mimarono con le mani il simbolo della bandiera del loro Paese originario (l'aquila bicipite). Scorie del conflitto nel Balcani, rigurgiti di guerra e di dolori, di una contrapposizione etnica mai superata del tutto hanno fatto capolino anche nel mondo del calcio.

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