Antonio Conte nella classifica dei migliori allenatori italiani in Champions ne esce malissimo

Antonio Conte e la Champions League sono come l'acqua e l'olio, si scivolano addosso. Stanno insieme ma non si mescolano. Tra i tecnici che dal 1992 (anno della nuova edizione della Coppa) a oggi hanno allenato in Europa (compresi quelli che non sono più in attività) è il 49° per media punti, il 10° se la classifica si restringe agli italiani. Il quoziente è di 1.38 raccolti in 48 match con 5 squadre diverse (Juventus, Inter, Chelsea, Tottenham oltre ai partenopei). Non si è mai spinto al di là dei quarti di finale, raggiunti una volta sola: nella stagione 2012-2013, quando era alla Juve (eliminata nel doppio confronto col Bayern Monaco). Retrocesso in Europa League per due volte, ha sfiorato la conquista del trofeo con l'Inter (nell'edizione scandita dal Covid) e s'è fermato sulla soglia della finale con la Juventus.
Conte e la Champions: solo una volta è arrivato ai quarti
La sconfitta del Napoli a Lisbona contro il Benfica (la terza in questa edizione del trofeo, dopo Manchester City e il tracollo col PSV) alimenta il pregiudizio che si porta dietro in carriera. È un allenatore/mentalista efficace: ti entra nella testa e nell'anima, ti spinge a dare il massimo (e non hai scelta), è fortissimo, tenace in trincea e d'assalto a baionetta sguainata, di quelli che sei hai con te sulla linea del Piave sei certo che lo straniero non passerà. Ma appena varca i confini patrii (sportivi) la sua aura di condottiero si perde nella dissolvenza del campo. Uno specchietto riassume tutto questo alla perfezione:
- 2012-2013 – Juventus – fuori quarti di finale
- 2013-2014 – Juventus – fuori ai gironi (retrocesso in Europa League, perse in semifinale contro il Benfica)
- 2017-2018 – Chelsea – fuori agli ottavi
- 2019-2020 – Inter – fuori ai gironi (retrocesso in Europa League, perse in finale con il Siviglia nella stagione contrassegnata dal Covid)
- 2020-2021 – Inter – fuori ai gironi
- 2022-2023 – Tottenham – fuori agli ottavi
- 2025-2026 – Napoli – è attualmente al 23° posto nella classifica del girone unico, può ancora qualificarsi per i playoff.

È vero che il suo Napoli vive un momento particolare della stagione, a causa della sequenza degli infortuni che ha decimato potenziale e qualità della squadra, e che può ancora qualificarsi ai sedicesimi ma c'è una tendenza consolidata negli anni che consolida le perplessità sulla capacità di gestire bene rose profonde e doppi impegni tra tornei nazionali e continentali. Al netto delle attenuanti generiche sul fattore competitività dei club e sugli investimenti che in pochi si possono permettere così da foraggiare ambizioni vere (è il caso di petrol dollari che sgorgano altrove rispetto all'Italia), il cammino in Europa resta un nervo scoperto, il suo tallone d'Achille.
Il tecnico salentino 10° tra gli italiani per media punti
Chi ha fatto meglio di Conte nella maggiore competizione continentale per club? Carlo Ancelotti è in cima alla mini graduatoria con una media punti di 1.95, seguito da Fabio Capello (1.85) e Simone Inzaghi (1.83). Lippi (1.75) e Ranieri (1.66) chiudono la Top 5. Di seguito la classifica completa:
- Carlo Ancelotti – 218 partite – 1.95 punti
- Fabio Capello – 86 partite – 1.85
- Simone Inzaghi – 52 partite – 1.83
- Marcello Lippi – 76 partite – 1.75
- Claudio Ranieri – 47 partite – 1.66
- Maurizio Sarri – 30 partite – 1.63
- Massimiliano Allegri – 100 partite – 1.61
- Luciano Spalletti – 70 – 1.56
- Roberto Mancini – 61 – 1.49
- Antonio Conte – 48 – 1.38.
In 11ª posizione, appena fuori dai primi dieci, c'è Giovanni Trapattoni (media di 1.37 punti in 30 partite tra Valencia e Bayern). Più indietro, Gian Piero Gasperini (1.32 in 34 gare) e Alberto Zaccheroni (1.28 in 32 match).