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Ante Rebic segna sempre, numeri super con il Milan: decisivo come Cristiano Ronaldo

Otto gol nelle ultime nove partite, è lo score di Ante Rebic divenuto decisivo per il Milan dopo una prima parte di stagione in ombra. L’arrivo di Ibra in attacco e la maggiore fiducia hanno permesso alla punta croata di sciogliere ogni dubbio anche per il futuro. Le sue reti adesso pesano 1.29 punti a partita, in media va bersaglio ogni 100 minuti.
A cura di Maurizio De Santis
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Otto gol nelle ultime nove partite di campionato. Otto reti "pulite", senza beneficiare di alcun calcio di rigore. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su Ante Rebic, le prestazioni e le reti dell'attaccante croato hanno dissolto ogni perplessità. A una prima parte di stagione in ombra e che lo ha visto spesso in panchina ha fatto da contraltare un girone di ritorno da protagonista. Merito di Ibra, dicono molti sostenendo che le qualità dello svedese in attacco abbiano permesso anche all'ex Eintracht di crescere nel rendimento. In buona parte è così, il resto è tutto merito della punta che anche alla ripresa del campionato dopo il lockdown ha confermato di essere in netta ripresa, una pedina sulla quale puntare occhi chiusi per il futuro.

Basta dare un'occhiata alla tabella di rendimento per capire come il "vero Rebic" sia uscito alla distanza: due gol contro l'Udinese; uno a Brescia, Inter, Torino, Fiorentina, Lecce e Roma. La media realizzativa è cresciuta: 17 match in campionato, 8 centri con una frequenza di uno ogni 100 minuti. Il suo rendimento è tale da fruttare una media di 1.29 punti.

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Decisivo come Cristiano Ronaldo per la Juventus oppure Ciro Immobile per la Lazio. È il termine più giusto per definire quanto sia divenuto importante Rebic per il Milan. Lo score del portoghese è pazzesco e per certi versi simile a quello del croato, sia pure con le dovute proporzioni. Dalla sostituzione contro il Milan presa male è come se fosse iniziato un nuovo campionato per l'ex Real rimasto a secco solo contro l'Inter l'8 marzo poi ha infilato una serie di gol pesante: da dicembre a giugno è andato a bersaglio con straordinaria regolarità, 3 doppiette – Udinese, Parma e Fiorentina – e 1 tripletta – Cagliari – alimentano lo score del Pallone d'Oro [23 centri in 24 incontri, in media segna ogni 2 minuti]. Quanto pesano le sue reti? Il trend è di 2.46 punti a match.

Quanto a Immobile, viaggia al ritmo di un gol a partita: 28 su altrettanti incontri [media di uno ogni 85 minuti], sia pure distribuiti diversamente nel corso della stagione. In dote alla Lazio porta 2.32 punti a partita. Lo scettro della classifica marcatori è suo e può ancora cullare il sogno di conquistare la Scarpa d'Oro.

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