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Andrea Agnelli: “Troppe partite poco competitive. Perdiamo tifosi e rischiamo d’implodere”

Il presidente della Juventus è intervenuto all’assemblea generale dell’Eca sottolineando la necessità dell’azienda calcio di rinnovarsi strutturando un nuovo modello organizzativo di businesse e offrendo ai tifosi il migliore spettacolo possibile. “Ci sono molte partite che non sono competitive a livello nazionale e internazionale. Non possiamo dare per scontato che ci seguano a prescindere”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un intero sistema è al bivio e rischia di implodere. Durante il suo intervento all'assemblea generale dell'Eca, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha posto l'attenzione sulla situazione contingente e sulle opzioni per il futuro.. La contrazione degli introiti provocata dalla pandemia. Un nuovo modello di business agonistico da pensare, compresa la rivisitazione dei calendari. Il nuovo format delle competizioni europee per club (in particolare la Champions) che cambierà a partire dal 2024. Rimettere al centro della scena quei tifosi che, complici le misure precauzionali e un'offerta che ha perso appeal, rischiano di allontanarsi ulteriormente dal prodotto calcio.

Non abbiamo tifosi in quasi tutta Europa e i giocatori sono stressati fino al limite da un calendario molto contestato – le parole del massimo dirigente bianconero -. La perdita di incassi è stimata intorno a 6.5/8.5 miliardi in due stagioni. Il Covid-19 ha messo in risalto una serie di interrogativi sulla effettiva sostenibilità dell’attuale modello di calcio.

The show must go on ma non può prescindere ancora, al netto dell'emergenza sanitaria, dal pubblico di affezionati, appassionati e tifosi che seguono il calcio e, in percentuale tutt'altro che trascurabile, seguono i giocatori e non i club.

Un terzo degli appassionati segue due club a livello globale, il il 10% i giocatori e non l squadre, due terzi vedono le partite Perché attratti dai grandi eventi, il 40% della fascia di età 16/24, la generazione Z, non ha alcun interesse nel calcio. È molto diverso da quanto accadeva fino a qualche anno fa. Perché accade tutto questo? Ci sono molte partite che non sono competitive a livello nazionale e internazionale. Non possiamo dare per scontato che ci seguano a prescindere ma serve offrire loro la migliore competizione possibile altrimenti rischiamo di perderli.

L'impatto negativo della pandemia spiega solo una parte della questione ma pone il mondo del calcio dinanzi a una scelta non più rinviabile nel tempo: cambiare oggi per rilanciarsi in futuro, è questione di sopravvivenza alla luce dell'evoluzione della situazione,

Avremo una presentazione sui format per le competizioni internazionali dal 2024 in poi. Questa idea del nuovo sistema svizzero è stata avanzata da uno dei nostri membri, Van der Saar, dell’Ajax.

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