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“Adesso non potete nascondervi”: l’arrivo di Cristiano Ronaldo è una condanna per lo United

Cristiano Ronaldo è destinato ad esordire con il Manchester United contro il Newcastle nel prossimo impegno in Premier League. Nel frattempo il suo arrivo ha già spostato gli equilibri all’interno dello spogliatoio dei Red Devils. Per i giocatori di mister Solskjaer inevitabilmente è cambiato tutto.
A cura di Marco Beltrami
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Cristiano Ronaldo è uno dei pochi calciatori capaci di spostare gli equilibri, per dirla alla Leonardo Bonucci. Ne sanno qualcosa la Juventus che lo ha perso e dovrà dimostrare di essere rimasta competitiva, e lo United che invece spera di fare un ulteriore salto di qualità. Lo sa bene il manager dei Red Devils Solskjaer che in occasione dell'appuntamento con la stampa prima del match interno contro il Newcastle, non ha parlato esclusivamente del possibile esordio-bis del portoghese all'Old Trafford, ma ha anche voluto mandare un messaggio a tutto il gruppo United.

L'arrivo di Cristiano Ronaldo rappresenta per certi versi una "condanna" per i giocatori del Manchester United. Tutti infatti saranno obbligati ora ad alzare l'asticella dell'impegno, e allinearsi al maniacale portoghese in allenamento e in campo. Lo sa bene Solskjaer che in maniera schietta ha dichiarato: "Non c'è un posto dove nascondersi con dei campioni come Cristiano Ronaldo. Non puoi dare il 95% in allenamento e non essere concentrato. Questo è ciò che pretende da se stesso e da tutti gli altri". 

E la musica in casa United è già cambiata, visto che Ronaldo sta lavorando duramente per essere in campo contro il Newcastle. Partirà titolare? Solskjaer non scioglie i dubbi, ma conferma la sua presenza: "A un certo punto scenderà in campo, questo è certo". Il manager che ha condiviso in passato lo spogliatoio da calciatore con CR7 ha spiegato il motivo per cui è ancora uno dei migliori giocatori al mondo nonostante l'età: "Tutti si evolvono e si sviluppano durante la loro carriera. Quello che ha sviluppato negli ultimi anni è impressionante. È uno dei migliori nell'aria e il suo tempismo e la voglia arrivare sui cross non sono secondi a nessuno. Quando tira da fuori area, colpisce ancora il bersaglio 99 volte su 100. Diventerà un leader e sarà ammirato da tutti nello spogliatoio, non ha bisogno che gli dica cosa fare. L'età? Può giocare come Giggs fino a 40 anni".

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