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Adani incontenibile: “Vi prego, concentratevi su cosa ha fatto Conte: è una lezione universitaria”

Le parole di Lele Adani a La Domenica Sportiva dopo Napoli-Inter: l’ex difensore ha esaltato Conte per la gestione della partita, definendola una vera “cattedra” di calcio.
A cura di Marco Beltrami
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Una vera e propria metamorfosi per il Napoli che, dopo la clamorosa mazzata in casa del PSV, si è ripreso alla grande contro l'Inter. E il tutto nonostante i tanti infortuni e il ko nel corso del match di Kevin De Bruyne. Grandi meriti ad Antonio Conte che, come spesso e volentieri accaduto in carriera, ha saputo toccare i tasti giusti. Lo sa bene Lele Adani, che ha parlato di vera e propria “masterclass” dell’allenatore del Napoli contro la sua ex squadra.

Adani scatenato su Napoli-Inter

Nel suo intervento a La Domenica Sportiva, l’opinionista, in modo accorato, ha voluto sottolineare in primis come si sono presentati gli azzurri alla sfida del Maradona contro l’Inter. Da un lato una squadra in difficoltà, con tantissime defezioni e uno stato d’animo non sereno, come confermato anche dal post-PSV con lo sfogo di Conte: “Vi prego di concentrarvi su una cosa quando dico che non è il Napoli. Il Napoli gioca senza il suo miglior difensore, che è Rrahmani, il suo miglior centrocampista, che è Lobotka, il suo miglior attaccante, che è Lukaku, il suo sostituto, che è Hojlund, e gli si fa male il miglior calciatore della rosa, che è De Bruyne".

Conte esaltato dall'opinionista a La Domenica Sportiva

Di fronte, una squadra come l’Inter, protagonista di una striscia di risultati positivi e con la consapevolezza dei propri mezzi, anche grazie a uno zoccolo duro importante: “Contro una squadra che per 9/11 ha fatto la finale di Champions League cinque mesi fa, dove sostituiva Akanji con Pavard, e mancava Thuram, che non è il miglior attaccante dell’Inter perché è Lautaro. Thuram è stato rimpiazzato in queste settimane da Bonny e da Esposito. Ora sceglie di non utilizzare Lucca perché gli aveva dato la possibilità a Eindhoven e a Torino, e aveva perso due partite. L’Inter ne vinceva sette di fila, loro ne avevano prese sei in Olanda".

Dove vuole andare a parare, dunque, il discorso di Lele Adani? Di chi sono i meriti di questo cambio di marcia da applausi? Di Antonio Conte, senza se e senza ma. Questa è una vera e propria “lezione universitaria” di gestione a 360 gradi da parte dell’allenatore salentino, impeccabile: "Come può fare una partita così, se non è una lezione universitaria di motivazione, di lettura, di strategia, di situazione del momento, di gestione della pressione? È stata una cattedra ieri, per questi motivi, perché tu non competi tra due grandi. Ieri c’era una partita tra una grandissima, la più grande del campionato, e una squadra molto, molto precaria e in difficoltà nel momento. E quindi è la masterclass di Antonio Conte? Assolutamente sì".

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