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A Spalletti fischiano le orecchie prima di Napoli-Roma: Mourinho lo gela con una frase

La sfida del “Maradona” è il big match di giornata. Il tecnico dei giallorossi elogia il grande lavoro dei partenopei e dell’allenatore: “Complimenti al Napoli per lo scudetto, lo ha già vinto. Per la poca consistenza dell’Inter, del Milan, non si sente neanche che ci sia un avversario che possa fare dalle 6 alle 8 vittorie di fila”.
A cura di Maurizio De Santis
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Battuta o complimento, la frase di Mourinho in conferenza stampa alimenta la scaramanzia di Spalletti e del Napoli.
Battuta o complimento, la frase di Mourinho in conferenza stampa alimenta la scaramanzia di Spalletti e del Napoli.

NapoliRoma è già cominciata. Al "Maradona" arriva la squadra di José Mourinho che è reduce da 6 risultati utili consecutivi (3 pareggi, 3 vittorie) che l'hanno proiettata in zona Champions assieme a Milan, Lazio, Inter e Atalanta. All'andata finì 0-1 con gol di Osimhen che scardinò la gara preparata dal portoghese. Quale potrà essere il tema tattico anche domani sera sembra scritto: partenopei a fare la partita, giallorossi pronti a colpire sfruttando le loro armi migliori (pericolosità sui calci piazzati) oltre alla fantasia di Dybala.

"La Roma è addestrata bene per prendere vantaggi in ogni situazione, aiutati dalla fisicità, ma anche da un tecnico pragmatico ed esperto", dice Spalletti che mette le mani avanti e vola basso alla vigilia di un incontro importante, delicato nonostante il +12 sulla seconda e il +17 sugli stessi capitolini regali margini di tranquillità.

Il tecnico azzurro ha messo in guardia la squadra per le caratteristiche dell'avversario.
Il tecnico azzurro ha messo in guardia la squadra per le caratteristiche dell'avversario.

Meglio non averne troppi. "Se qualcuno si lasciasse un po' cullare quando avrà di fronte la Roma e Mourinho si rimetteranno a posto i pensieri perché si confronteranno con top team, calciatori e coach. Se non sei subito top pure tu rischi di fare brutta figura". Gli chiedono della quota scudetto e lui replica con una battuta scaramantica: "È un conto che non so fare, non ero bravo in matematica. Io so fare quelli semplici… se si vince siamo a 53".

Mourinho invece no, i conti in tasca glieli ha già fatti. I numeri non dicono tutto ma servono a spiegare molto dei valori emersi finora in campionato: non è solo questione di vantaggio sulle concorrenti ma quei 50 punti raccolti nel girone di andata sono come aver messo le ambizioni scudetto in cassaforte.

Il tecnico portoghese sorride e si lascia sfuggire un complimento che fa fischiare le orecchie a Spalletti e ai tifosi del Napoli: "Complimenti al Napoli per lo scudetto, lo ha già vinto – ha ammesso parlando della gara -. Complimenti ai giocatori, a Spalletti perché lo hanno vinto meritatamente. Per la poca consistenza dell’Inter, del Milan, non si sente neanche che ci sia un avversario che possa fare dalle 6 alle 8 vittorie di fila. Lo scudetto è loro, ma andiamo li per cercare di vincere la partita".

Quanto alla difficoltà della sfida con un avversario come gli azzurri aggiunge: "Mi aspetto la squadra più forte, che ha fatto un ottimo mercato e con un allenatore fantastico". E dà anche la formazione: "Giocano Rui, Zalewski, Spinazzola, Mancini, Smalling, Ibanez, Cristante, Matic, Pellegrini, Dybala e Abraham".

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