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5 anni di squalifica all’allenatore che sferrò un pugno in faccia all’arbitro

Il Giudice Sportivo ha squalificato per 5 anni Giovanni Alosi, l’allenatore che durante una partita di Prima Categoria sferrò un violento pugno in pieno viso all’arbitro che lo aveva espulso. “Condotta grave e violenta” si legge nelle motivazioni. Alosi, dopo il folle gesto aveva chiesto pubblicamente scusa e si era subito dimesso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Squalificato fino al 30 settembre 2026. E' questa la decisione del Giudice Sportivo relativa all'episodio avvenuto domenica scorsa 26 settembre in Prima Categoria durante le fasi finali della partita Oleggio Castello-Carpignano, poi conclusasi in anticipo dall'arbitro colpito violentemente al volto da un pugno a tradimento dall'allenatore degli ospiti.

Il colpevole si chiama Giovanni Alosi, 47 anni, tecnico del Carpignano. La vittima è Andrea Felis, giovane arbitro della sezione di Torino. Nel secondo tempo del match, il direttore di gara si avvicina alla panchina del Carpignano ed espelle per proteste l'allenatore che, invece di prendere la via degli spogliatoi, entra in campo e sferra un pugno in pieno viso all'arbitro. Gara sospesa. Questa la cronaca, oggi la sentenza da parte del Giudice Sportivo:

"Per la condotta violenta nei confronti dell'arbitro a seguito della notifica del provvedimento di espulsione. Il signor Alosi dapprima affrontava verbalmente il direttore di gara con atteggiamento minaccioso e proferendo ingiurie; successivamente, quando l'arbitro era voltato di spalle e aveva preso le distanze, lo raggiungeva e lo colpiva con un violento pugno al volto di violenza tale da far arretrare l'arbitro di alcuni passi, inducendolo a sospendere la gara per il forte dolore alla mandibola destra"

Queste le motivazioni di una squalifica lunga, di cinque anni (oltre a 200 euro di multa al Carpignano e il 3-0 a tavolino per l'Oleggio Castello). Con una aggiunta finale: "Stante la gravità della condotta, si dispone a carico del sig. Giovanni Alosi la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC".

C'è da sottolineare comunque che lo stesso Alosi, subito dopo l'accaduto aveva immediatamente provveduto a formulare le proprie scuse pubbliche all'arbitro oltre a dimettersi dalla propria carica di allenatore. "Negli spogliatoi ho subito presentato alla società le mie dimissioni" aveva detto Alosi "Non mi riconosco in ciò che ho fatto. Ho anche chiesto scusa all'arbitro: ho avuto un black-out, mi vergogno per quanto fatto e, qualsiasi sarà la mia squalifica, mi dimetto dal mio incarico".

L'arbitro Felis invitato a Italia-Spagna di Nations League

Andrea Felis, l'arbitro vittima della violenza di Alosi, sarà presente in tribuna a San Siro per assistere a Italia-Spagna semifinale di Nations League in programma il prossimo 6 ottobre. Ad invitarlo è stato il presidente  Figc, Gabriele Gravina dopo aver saputo che il giovane direttore di gara era stato designato per una gara Under 15 tra Pro Vercelli e Pro Sesto: "Ottima notizia sapere che fa subito il suo  ritorno in campo: i valori del nostro movimento sono contrari ad ogni forma di violenza sia fisica che verbale. Mercoledì tiferemo insieme gli Azzurri"

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