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La NBA riparte nella ‘bolla’ di Orlando, tutti in ginocchio per la protesta Black Lives Matter

Nella cosidetta ‘bolla’ di Orlando, a Disney World, è ripartita la NBA. Più delle vittorie di Utah Jazz e Los Angeles Lakers hanno ottenuto grande risalto le proteste di giocatori, allenatori e arbitri che si sono uniti alla protesta ‘Black Lives Matter’ inginocchiandosi. Il commissioner Adam Silver: “Nessuno sarà punito per questo”.
A cura di Alessio Morra
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Nella ‘bolla’ di Orlando a Disney World è ripartita la NBA, il campionato di basket americano, un momento che attendevano milioni di tifosi in tutto il mondo. I giocatori di basket si sono uniti alla protesta per ‘Black lives matter’, il commissioner Adam Silver ha detto che nessun atleta sarà punito per questo. Poi sul campo sono arrivate le vittorie degli Utah Jazz e dei Lakers che hanno vinto il derby di Los Angeles con i Clippers.

In ginocchio per Black Lives Matter

Alla grande protesta avevano partecipato solo sui social i cestisti della NBA che si sono uniti alla protesta ‘Black Lives Matter’ inginocchiandosi durante l’esecuzione dell’inno americano, lo hanno fatto tutti quelli che hanno giocato il 30 luglio, giorno di ripartenza, prima quelli di Utah e New Orleans, i primi a sfidarsi dopo il lockdown e la lunga sospensione, poi gli elementi delle squadre di LA. In ginocchio contro il razzismo nel ricordo di George Floyd, l’afroamericano ucciso a Indianapolis a fine maggio. I giocatori dei Jazz e dei Pelicans, gli allenatori con i rispettivi staff tecnici e gli arbitri si sono inginocchiati durante l’esecuzione dell’inno degli Stati Uniti d’America. Davvero bravi. I giocatori hanno indossato le maglie con la scritta ‘Black Lives Matter’ o con frasi legate comunque alla battaglia per i diritti, c’è chi ha scritto pace e chi come il francese Rudy Gobert: “Eguaglianza’" Nessuno di loro sarà punito per questi messaggi ha detto il numero della NBA, Silver: “Rispetto le proteste pacifiche delle nostre squadre per avere più giustizia sociale. Viste le circostanze, non applicherò le vecchie regole che impongono di restare in piedi durante l'inno nazionale”.

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Vincono gli Utah Jazz e i Lakers

In questo particolarissimo finale di stagione, che prevede gare per entrambe le Conference fino a metà agosto, poi i playoff con le finali tra settembre e ottobre, hanno iniziato con il piede giusto gli Utah Jazz che hanno battuto i New Orleans Pelicans 106 a 104 e soprattutto i Los Angeles Lakers, che nel derby si sono imposti 103 a 101.

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