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Ripresa NBA, viaggio nella bolla di Orlando: fino a tre mesi chiusi nel ‘resort’ di Disney World

Giovedì 30 luglio con l’incontro tra Orlando Magic e Los Angeles Clippers riparte la NBA. Il campionato di basket americano si è dato delle regole molto precise e molto rigide. Le 22 squadre ancora in corsa per i playoff vivranno a lungo in una sorta di ‘bolla’ e tutti gli incontro si giocheranno a Disney World in Florida.
A cura di Alessio Morra
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Gli appassionati di basket di tutto il mondo hanno segnato in rosso una data sul calendario, lo hanno fatto da tempo. La data è quella del 30 luglio, giorno in cui nel Walt Disney World Complex di Orlando in Florida ripartirà la NBA, il campionato americano di basket. Sarà una fase finale di stagione lunga e anomala, perché il titolo si assegnerà nel mese di ottobre. Tutti gli atleti, gli staff, i giornalisti che seguiranno l'evento e gli arbitri sono stati messi in una bolla, grazie alla bolla la stagione ripartirà.

Chi giocherà la NBA a Orlando in Florida

Il campionato lo disputeranno solo le 22 squadre che hanno ancora la matematica possibilità o già la certezza di disputare i playoff. Non sono a Orlando le compagini che sono già fuori. Si inizia il 30 luglio e si disputeranno le gare della regular season fino al 14 agosto, mentre il 15 e il 16 agosto ci potrebbero essere degli spareggi tra squadre con lo stesso coefficiente di punti. Il 17 agosto inizieranno i playoff veri e propri, mentre il 30 del mese arriveranno i familiari o gli ospiti dei giocatori. Le semifinali e le finali di Conferance si disputeranno nel mese di settembre, dal 30 settembre al 13 ottobre le finali NBA.

Le squadre che giocheranno nella bolla di Disney World

Western Conference: Los Angeles Lakers, Los Angeles Clippers, Denver Nuggets, Utah Jazz, Oklahoma City Thunder, Houston Rockets, Dallas Mavericks, Memphis Grizzlies, Portland Trail Blazers, New Orleans Pelicans, Sacramento Kings, San Antonio Spurs, Phoenix Suns.

Eastern Conference: Milwaukee Bucks, Toronto Raptors, Boston Celtics, Miami Heat, Indiana Pacers, Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets, Orlando Magic, Washington Wizards.

Se un atleta sarà trovato positivo il campionato di NBA continuerà

Se ci sarà un giocatore un allenatore o un membro dello staff che verrà trovato positivo il campionato della NBA non verrà sospeso, verrà ‘solo isolato' il giocatore contagiato e sarà messo in quarantena. Al di fuori della propria stanza d'albergo tutti gli atleti dovranno indossare sempre la mascherina.

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Cosa possono fare i giocatori della NBA a Disney World

Tutti i giocatori sono stati lasciati liberi di scegliere, ognuno di loro ha avuto la possibilità di dire no oppure sì, vado a Orlando e gioco la fase finale della NBA. Quelli che sono in campo sono stati già controllati nelle settimane scorse. I cestisti da circa venti giorni sono già a Orlando dove si stanno allenando. Chi vuole può andar via liberamente, ma poi dovrà effettuare una quarantena di 14 giorni, e in quel periodo vedrebbe diminuire il proprio stipendio. E si potrà uscire dalla bolla di Orlando solo per un motivo valido, come ad esempio la nascita di un bambino. Comunque bolla o no, gli atleti hanno a disposizioni piscine, palestre, campi da golf e da tennis, dj set e sale giochi e un cinema. Insomma hanno la possibilità di trascorrere in modo fantastico il proprio tempo.

La bolla che permette alla NBA di giocare

Della famosa ‘bolla' ne hanno parlato tutti, ma nessuno poi l'ha messa in pratica, gli americani della NBA invece sono andati fino in fondo e disputeranno l'intero campionato di basket, da giocare, a Disney World in Florida dove gli atleti una volta varcata la soglia non potranno più uscire, a meno che non abbiano un valido motivo, e necessitano di un'autorizzazione. Il 30 agosto potranno essere raggiunti dai familiari. Gli atleti di squadre diversi non possono incontrarsi, insomma è vietata la socializzazione, e sono stati creati dei percorsi diversi per l'entrata e l'uscita dai campi di allenamento.

Ci sono grandi novità anche dal punto di vista televisivo, perché ovviamente sarà più facile ascoltare quello che dicono i giocatori e gli allenatori e in campo si sentirà quasi tutto quello che si diranno e ci saranno anche delle riprese innovative. Insomma, mancheranno i tifosi, ma non lo spettacolo in campo e alla tv.

La gioia dei gemelli Lopez di Brooklyn

Ogni squadra potrà portare 37 persone, tra staff, allenatori, staff, personale medico e responsabili delle attrezzature. I giocatori nella ‘bolla' di Disney World potranno anche cambiare look, tagliandosi i capelli e fare anche la manicure e il pedicure. Lo staff della Disney si occuperà delle pulizie e della sanificazione. C'è anche chi è felice di vivere a Disney World come i gemelli Brook e Robin Lopez, dei Brooklyn Nets che hanno espresso tutta la propria gioia, come il tecnico di Dallas Carlisle.

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