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Prada Cup 2021 nella bufera, Luna Rossa contro il rinvio per Covid della finale contro Ineos

Prada Cup 2021 nella bufera:l’ulteriore rinvio della finale contro Team Ineos a causa dell’emergenza Covid ad Auckland proposta dagli organizzatori viene respinta da Luna Rossa che ora chiede la ripresa in sicurezza delle regate già da venerdì 19 e il rispetto della data limite del 24 febbraio come stabilito dal regolamento.
A cura di Michele Mazzeo
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Luna Rossa e il Team Ineos UK dovrebbero tornare in acqua ad Auckland per proseguire la serie di regate della finale della Prada Cup 2021 la cui vincitrice andrà poi a sfidare per l'America's Cup i detentori di Team New Zealand. L'imbarcazione italiana è al momento in vantaggio per 4-0 su quella britannica (vince la Prada Cup chi arriva prima a 7 vittorie), avendo vinto tutte le prime quattro regate, ma al momento il programma della finale è sospeso a causa dell'allerta Covid nel Paese che ospita la manifestazione. E questo ha creato una vera e propria bufera con una serie di botta e risposta tra gli organizzatori e il team italiano. Ma andiamo con ordine.

L'America’s Cup Events (ACE) ha proposto due alternative per terminare l’atto conclusivo della Prada Cup 2021 tra Luna Rossa e Ineos: tornare in acqua nel prossimo fine settimana nel caso in cui il lockdown ad Auckland scenda al livello 1 (al momento è sceso a 2 dopo esser stato inizialmente a 3); oppure in caso di lockdown di livello 2 o 3, ritorno alle regate a partire dal 26 febbraio e rinvio di gara-1 di America’s Cup dal 6 al 13 marzo.

Alla luce di ciò è arrivata la protesta di Luna Rossa che, facendo leva sul proprio ruolo di Challenger of Record (il primo degli sfidanti del Defender della America’s Cup), ha chiesto il rispetto del regolamento e della data limite (il 24 febbraio) per terminare il numero di regate minimo per assegnare il trofeo: "Dal momento che le squadre sono autorizzate a navigare e ad esercitarsi con l’allarme Covid-19 di livello 3, è difficile capire perché non sia consentito regatare a porte chiuse applicando gli stessi protocolli – si legge difatti nel primo comunicato diffuso dal team italiano –. In questo contesto, e nel rispetto del regolamento, non c’è motivo di ritardare ulteriormente lo svolgimento delle regate, dando ad entrambe le squadre la possibilità di completare il numero di gare richiesto dalla serie entro i termini e le scadenze imposti dal calendario".

Il team Ineos Uk, che nel frattempo si allena insieme ai detentori dell'America's Cup Team New Zealand, risponde con un diplomatico "La sicurezza prima di tutto" mentre le due alternative proposte dagli organizzatori non sono per nulla mutate. Questo atteggiamento ha provocato un'ulteriore reazione da parte di Luna Rossa che in un'altra nota diffusa scrive:

"Il team Luna Rossa Prada Pirelli è sorpreso dalle dichiarazioni stampa di America’s Cup Event (ACE) e da quella di INEOS Team UK. Fin dal primo giorno delle attività dei team in Nuova Zelanda, sono stati messi in atto protocolli insieme ad ACE e agli enti governativi, al fine di garantire ai team ed agli organizzatori di lavorare ai diversi livelli di allerta COVID-19 per continuare la preparazione e per svolgere le regate nell’eventualità di poterle fare a porte chiuse, come avviene per Formula 1, Australian Open ed altri eventi, con la priorità di rispettare la salute delle persone coinvolte. Il Challenger of Record ha confermato che si può regatare in condizione di totale sicurezza ed ha anche offerto il pieno supporto ad ACE e alle Autorità locali per l’applicazione del protocollo indicato dal AC36 Event COVID-19 Management On Land and On Water Plans per l’allerta Covid-19. Non si vedono ragioni per cui i team siano autorizzati ad allenarsi durante questo livello di allerta ma le regate non potrebbero aver luogo, seppur a “porte chiuse” secondo lo stesso protocollo. Luna Rossa Prada Pirelli è pronta a regatare contro INEOS TEAM UK venerdì 19 febbraio, conformemente al programma della Finale della PRADA Cup che dovrà concludersi entro e non oltre il 24 Febbraio. A maggior ragione ora che il governo ha preso la decisione di abbassare il livello di allerta Covid da 3 a 2, consentendo lo svolgimento delle regate nel rispetto della sicurezza di tutti".

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