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Moviola Sampdoria-Udinese: fallo di Mandragora su Candreva, è calcio di rigore

Pochi episodi da moviola nell’anticipo della 18a giornata della Serie A 2020/2021 tra Sampdoria e Udinese. Poco dopo l’ora di gioco i blucerchiati hanno usufruito di un calcio di rigore per un fallo di Mandragora su Candreva. Decisione giusta da parte dell’arbitro Luca Sacchi.
A cura di Vito Lamorte
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Nell'anticipo serale della 18a giornata della Serie A 2020/2021, l'Udinese è in vantaggio sulla Sampdoria al Ferraris e la gara vede la sua svolta poco dopo l'ora di gioco: poco dentro l'area di rigore Antonio Candreva anticipa Rolando Mandragora che, provando a prendere il pallone, colpisce l’ex laterale offensivo dell'Inter sulla gamba. Il centrocampista dei friulani con molta probabilità non ha visto arrivare il calciatore dei blucerchiati e mentre tentava di mandare via il pallone dalla sua area si è imbattuto nelle gambe del suo avversario. L'intervento è, chiaramente, in ritardo perché l'ex calciatore della Juventus va direttamente sull'uomo: penalty chiaro e solare. Per l’arbitro Juan Luca Sacchi non ci sono dubbi e viene assegnato il calcio di rigore, che lo stesso numero 87 ha realizzato, ma le proteste dei bianconeri di Luca Gotti sono durate per tutto il tempo in cui il centrocampista è rimasto a terra dopo il contatto: i calciatori dell'Udinese hanno invitato più volte il fischietto di Macerata a rivedere il contatto al video ma l'arbitro ha comunicato con la sala VAR in audio e ha confermato la sua decisione. Scelta giusta.

L'altro episodio da moviola del match era arrivato nella prima frazione, quando sono arrivate le proteste da parte dell'Udinese nel primo tempo per un contatto tra Colley e Lasagna ma il direttore di gara non ha ravvisato gli estremi per il fallo. Il difensore della Sampdoria ha appoggiato il braccio sul volto dell’avversario, nel tentativo di proteggere il pallone, e nonostante le veementi proteste della squadra friulana la gara è proseguita senza nessuna interruzione. Per l’arbitro della sezione di Macerata non sussistevano gli estremi per un suo intervento e la scelta è giusta. Anche in questo caso non c'erano particolari irregolarità.

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