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Marcell Jacobs è guarito ma non correrà più: si punta tutto ai Mondiali di Eugene

Il campione olimpico è guarito dal problema al bicipite destro ma prima del prossimo 16 luglio non scenderà più in pista: saltano così gli Assoluti di Rieti e la Diamond League a Stoccolma.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo il Meeting di Savona, il vuoto assoluto: Marcell Jacobs non è più sceso in pista dallo scorso 18 maggio e non lo farà fino al prossimo 16 luglio, giorno in cui si disputeranno i Mondiali a Eugene, in America. Una pausa di due mesi in cui il campione olimpico dovrà definitivamente recuperare dai problemi muscolari che lo hanno afflitto e presentarsi all'appuntamento più importante dell'anno, nelle migliori condizioni: per tornare a vincere e cancellare pronte e nuove critiche, già in cantiere in assenza di ulteriori gare.

Le cronache dicono che Jacobs sarebbe anche definitivamente guarito dai guai al bicipite femorale destro che ha accusato a Savona subito dopo essersi imposto nella finale dei 100 metri, con un 10.04 dopo aver tagliato il traguardo in batteria con un 9.99 (ventoso). Le terapie cui si è sottoposto nelle successive settimane avrebbero fatto effetto e anche l'ultima risonanza magnetica avrebbe dato esito negativo, confermando il ripristino fisico del muscolo. Eppure Marcell Jacobs, dopo aver saltato anche il Golden Gala di Roma, non sarà presente agli ultimi due appuntamenti pre Mondiali: gli Assoluti di Rieti in programma tra il 24 e il 26 giugno e la tappa della Diamond League a Stoccolma, il prossimo 30 giugno.

Perché? A spiegarlo è stato il suo allenatore, Paolo Camossi che si è detto soddisfatto del recupero di Jacobs le cui condizioni sono "rientrate nella normalità", come riportato nelle sue dichiarazioni alla Gazzetta. Tuttavia, massima attenzione e nessuna gara in programma prima di Eugene, anche se il monitoraggio continuerà giorno per giorno, seguendo gli allenamenti e valutando fino all'ultimo se potrà rientrare un cambiamento in calendario che, ad oggi, appare impossibile.

Un 2022 che è iniziato in salita per la medaglia d'oro a Tokyo e che lo scorso maggio ha dovuto fare i contri anche con il virus gastrointestinale che lo ha fortemente debilitato, condizionandone preparazione e programmi. Così, adesso, Marcell Jacobs si presenterà a Eugene con una sola gara disputata all'aperto (il Meeting di Savona) e pochissimi riscontri in pista mentre il campione olimpico è tornato ad allenarsi intensamente, visto che ai Mondiali manca praticamente un solo mese e non ci saranno altri riscontri ufficiali da ora in avanti. Un all-in che appare azzardato, in cui ci si giocherà il tutto per tutto a Eugene dove ci saranno tutti i migliori.

I tempi migliori degli avversari di Jacobs

Se per Jacobs l'avvicinamento ai Mondiali è stato quasi un calvario, non così per i suoi principali avversari che si stanno preparando anche su tempi importanti. Come il keniano Ferdinand Omanyala, che ha sfruttato l’altitudine a Nairobi e il vento a favore per timbrare un superbo 9.85, il miglior tempo assoluto dell'anno davanti a quello del giamaicano Oblique Seville e dello statunitense Micah Williams, che hanno corso in 9.86. Ottime sensazioni anche per l'argento olimpico, lo statunitense Fred Kerley che ha come miglior tempo un 9.92, stesso risultato ottenuto dal campione del mondo in carica, Chris Coleman, che ha siglato 9.92 a New York. Bene anche lo statunitense Travyon Bromell (9.92) e il britannico Reece Prescod (9.93).

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