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L’ombra del doping sull’atletica italiana: il velocista azzurro Infantino sospeso in via cautelare

Gli articoli contestati sono il 2.1 e il 2.2 del regolamento antidoping sull’uso e la presenza di sostanze vietate. Aveva partecipato alle Olimpiadi di Tokyo nei 200 metri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le norme violate sarebbero gli articoli 2.1 e 2.2 del codice antidoping e il Tribunale Nazionale Antidoping ha deciso di fermare con una sospensione cautelare l'atleta italo-britannico Antonio Baldassare Infantino in ottemperanza all'istanza "proposta dalla Procura Nazionale Antidoping", come si legge nel comunicato ufficiale emesso dalla NADO, l'organismo indipendente dell'ordinamento sportivo italiano che vigila sulla prevenzione del doping e interviene in caso di violazioni sulle norme sportive antidoping.

Infantino adesso dovrà attendere le controanalisi e presentare una memoria difensiva in cui giustificherà l'eventuale assunzione di sostanze vietate dai regolamenti per mettere a tacere immediatamente una delle accuse più infamanti per un atleta, il doping. Infatti, al momento, il velocista azzurro nato in Inghilterra da madre italiana e padre argentino, non è stato sottoposto a squalifica ma dagli accertamenti fatti si è provveduto alla sospensione, in attesa di riscontri.

Gli articoli contestati sono il cuore del regolamento antidoping e riguardano sia l'eventuale "uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte di un Atleta", argomento presente nell'articolo 2.2, sia "la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel Campione biologico dell’Atleta", elemento inserito nell'articolo 2.1 del regolamento.

Antonio Infantino impegnato nelle batterie dei 200 metri nelle ultime Olimpiadi di Tokyo
Antonio Infantino impegnato nelle batterie dei 200 metri nelle ultime Olimpiadi di Tokyo

Dunque, per Infantino saranno giorni di attesa: dovrà dimostrare che si tratti semplicemente di un errore o spiegare i motivi per cui è incappato in questo guaio. Al momento non potrà gareggiare ma semplicemente aspettare che la vicenda si concluda in maniera positiva. Più volte nazionale nella staffetta 4×100, Infantino ha partecipato anche alla gloriosa spedizione azzurra alle Olimpiadi di Tokyo. Nell'occasione, aveva gareggiato nei 200 metri, strappando un 20.90, tempo però non utile per superare le batterie eliminatorie.

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