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L’Italia non si ferma: campioni del mondo nelle bocce, pioggia di medaglie ai Mondiali

Domani l’equinozio d’autunno pone fine all’estate ma il periodo magico dello sport italiano prosegue ovunque e in qualsiasi disciplina. Perfino ai Mondiali di bocce in Francia l’Italia conquista due ori, quattro argenti e due bronzi. Alex Zoia e Ivan Soligon sono campioni del mondo della Coppia Under 23, Gabriele Graziano trionfa nel Tiro di Precisione Under 23. In pochi giorni gli azzurri dominano dalla pallavolo al ciclismo, passando per la canoa e le bocce. È il segno di un estate che vorremmo non finisse mai.
A cura di Andrea Lucia
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Domani, 22 settembre, con l'equinozio di autunno, si chiude definitivamente l'estate più bella di sempre per lo sport italiano. Eppure i colori azzurri continuano a regalare emozioni e trionfi, ovunque e in qualsiasi disciplina. Perfino ai Mondiali di bocce, andati in scena a Martingues, in Francia, l'Italia si è resa protagonista. Per gli azzurri il torneo iridato della specialità Volo, quella che si pratica con bocce grandi e di metallo e che è stata proposta come possibile nuova disciplina per le Olimpiadi del 2024, si chiude con un bottino molto ricco: due ori, quattro argenti e due bronzi, per un totale di otto podi.

A laurearsi campioni del Mondo sono stati Alex Zoia e Ivan Soligon nella Coppia Under 23 e Gabriele Graziano nel Tiro di Precisione Under 23. Il duo italiano si è imposto per 8-6 sui padroni di casa francesi Romain Garnier e Nicolas Peyron-Gerard, mentre Graziano ha superato il croato Gaspar per 11-8. Argento per Simone Mana e Matteo Bardella nella Coppia Under 18 e per Stefano Aliverti nel tiro progressivo Under 23. Entrambe le categorie hanno visto trionfare gli sloveni. Seconda medaglia più prestigiosa anche per Serena Traversa ed Emanuele Ferrero nella staffetta mista, e per Matteo Golfetto e Mattia Falconieri nel Tiro di Precisione Under 18. Entrambe le coppie battute in finale dai francesi. Bronzi per Stefano Pegoraro nel Tiro Progressivo Senior e per Mattia Falconieri nell’Individuale Under 18.

La pioggia di medaglie in questa competizione completa una settimana tutta italiana, dopo i trionfi dello scorso weekend, dalla pallavolo maschile campione d'Europa al ciclista Filippo Ganna campione del mondo nella cronometro individuale in Belgio. E pensare che tutto era cominciato l'11 luglio, a Londra. Lo stesso giorno della vittoria ai Mondiali di calcio in Spagna nel 1982 non poteva essere banale. Infatti in quella domenica l'Italia diventò campione d'Europa dopo 53 anni e Matteo Berrettini divenne il primo italiano a conquistare la finale più prestigiosa del tennis, quella sull'erba di Wimbledon. Il resto è storia: dalla pioggia di medaglie alle Olimpiadi di Tokyo con gli exploit di Jacobs e Tamberi nell'atletica, ai record delle  Paralimpiadi, concluse con 69 medaglie. Senza dimenticare le soddisfazioni ai Mondiali di canoa di scena a Copenhagen. Citando i Negramaro, "è il segno di un'estate che vorremmo potesse non finire mai"…

Tornando ai Mondiali di bocce, il presidente federale Marco De Sanctis ha commentato così le vittorie azzurre:

I complimenti vanno ai tre neo-campioni del Mondo, Alex Zoia, Ivan Soligon e Gabriele Graziano, che hanno permesso che l’Inno di Mameli facesse da cornice alle premiazioni al bocciodromo di Martigues. Le otto medaglie sono un buon bottino per la delegazione guidata da Enrico Birolo e dei ct Piero Amerio e Carlo Pastre. È pur vero che si è trattata di una rassegna iridata con poche Nazioni, ma il valore di un Mondiale è sempre assoluto e quindi la soddisfazione per i risultati raggiunti è grande. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Per dare una nuova immagine allo sport delle bocce a livello internazionale è necessario che ci sia un organismo unitario in grado di dettare una linea comune e unitaria, non solo politica, ma anche per l’organizzazione di questi importanti eventi.

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