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L’avversario cade, lui si ferma per aiutarlo e perde la gara: gesto meraviglioso a 11 anni in finale

Gioele ha 11 anni e non ha avuto dubbi su cosa fosse giusto fare nella finale dei 400 metri del Gran Galà Esordienti a Lucca: un gesto di grande umanità verso l’avversario caduto, prima ancora che di fairplay. Poi è arrivato secondo, ma di sicuro lui non ha perso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Forse c'è ancora speranza, forse non siamo solo quelli che si ammazzano tra loro o più banalmente si guardano in cagnesco nel traffico di un qualsiasi giorno di una qualsiasi città. Impossibile non commuoversi e applaudire – unendosi virtualmente alle mani di chi lo faceva dagli spalti dell'impianto Moreno Martini di Lucca – di fronte al bellissimo gesto di fairplay di un bambino di 11 anni durante la finale dei 400 metri che si è corsa domenica scorsa, in occasione del Gran Galà Esordienti.

Fairplay è anzi riduttivo, visto che quanto fatto da Gioele – questo il nome del bambino – è qualcosa di semplicemente, meravigliosamente, umano: quello che colpisce nel video diffuso dall'Atletica Virtus Lucca (la sua società di appartenenza) è proprio la naturalezza del suo comportamento, che fa onore a lui e a chi gli ha insegnato cosa è lo sport e (dovrebbe essere) la vita. Siamo ai 150 metri dall'arrivo, la gara si è ridotta a una sfida tra due giovani concorrenti. Il ragazzino in maglia biancorossa – affiliato per l'Atletica Massarosa – è avanti di qualche metro, ma dietro di lui rinviene fortissimo un altro atleta in divisa blu, che mette nel mirino l'avversario.

È Gioele, spinto dal tifo del pubblico, diviso tra chi lo incita a provare il sorpasso e chi invece sostiene l'altro concorrente, avvisandolo che qualcuno gli sta piombando addosso ed esortandolo a non mollare. Gioele sente di averne di più e in uscita di curva prova ad affiancare e superare all'interno il leader della gara, che da parte sua reagisce e accelera: i due sono spalla a spalla, quando all'improvviso succede l'incidente che segna la finale. Le gambe dei ragazzi si incrociano in maniera involontaria e quello in maglia biancorossa cade rovinosamente sulla pista.

È un attimo, Gioele si ferma all'istante, si volta verso l'avversario caduto e sa quello che deve fare. Senza esitazioni. Nei suoi movimenti non si percepisce alcun dubbio tra la sicura vittoria e quello che è giusto fare: si ferma per sincerarsi delle condizioni dell'altro ragazzo ed aiutarlo a rialzarsi. Poi entrambi ripartono per completare la retta d'arrivo, ma Gioele paga ovviamente il fatto di aver interrotto la corsa e doverla riprendere da fermo. Dietro di lui arriva a velocità doppia un altro ragazzino in maglia viola, che lo supera proprio a pochi passi dal traguardo e vince la gara.

Gioele si piazza secondo, ma non ha perso. Il pubblico di Lucca lo applaude e gli urla "bravo!", la sua società lo celebra postando il video su Facebook: "Gran Galà Esordienti 2023: la bellezza, le emozioni, il senso e i valori dell'atletica e dello sport passano tutti attraverso il gesto di questo bambino che in pochi secondi spiega lo spirito della Virtus. Tutti in piedi per Gioele!".

Il direttore tecnico dell'Atletica Virtus Lucca è commosso, sa di aver fatto anche lui un buon lavoro col ragazzo, oltre alla sua famiglia: "Mi viene da piangere a rivedere questo gesto naturale. La gioia di aver lavorato 30 anni per portare avanti questi valori di sport e vedere che si possono realizzare, che c'è un futuro. È una gioia indescrivibile ed emozione unica", dice Matteo Martinelli a ‘Lucca in Diretta'. Impossibile non unirsi agli applausi per Gioele: è una delle cose più belle cui ci sia capitato di assistere.

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