
Kamila Valieva fa un doppio axel a Piazza San Marco a Venezia, nessuno la riconosce: era una dea

Tra le centinaia di persone presenti a Piazza San Marco a Venezia, non c'è stato nessuno che l'abbia riconosciuta o quanto meno si sia posto la domanda: chi mai può essere quella ragazza così aggraziata che è riuscita a fare quel salto così difficile con una naturalezza disarmante? Kamila Valieva ha soli 19 anni ma un grande futuro alle spalle: la giovane pattinatrice russa fu protagonista tre anni fa di uno scandalo enorme esploso durante le Olimpiadi invernali di Pechino, quando dopo aver vinto la gara a squadre e favoritissima per il concorso individuale, le fu comunicato che era stata testata positiva – durante i campionati nazionali russi del dicembre 2021 – alla trimetazidina, sostanza che serve per curare il cuore e che dal 2015 è inserita nell'elenco del Codice mondiale antidoping come stimolante vietato.
Lo scandalo di Kamila Valieva alle Olimpiadi di Pechino del 2022
In quel momento Kamila, piccola dea del pattinaggio mondiale, una vera predestinata, non aveva ancora compiuto 16 anni. Il mondo le crollò addosso, provò a difendersi con improbabili scuse come l'aver scambiato il bicchiere col medicinale col nonno cardiopatico, intanto le fu consentito – grazie a una decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport – di proseguire le Olimpiadi in attesa che il suo caso venisse definito nel processo sportivo. Ma ormai era emotivamente distrutta e finì per cadere tre volte nel corso della prova individuale: le sue lacrime fecero il giro del mondo, così come la durezza spietata della sua allenatrice russa, che invece di consolarla non trovò di meglio che dirle: "Perché non hai combattuto?".

Il caso della piccola reginetta di Kazan, finita stritolata nell'apparato russo del doping, suscitò grande indignazione internazionale, soprattutto per il coinvolgimento di un'atleta così giovane. Emerse che tra i 13 e i 15 anni, la Valieva aveva ricevuto circa 60 diversi farmaci e integratori, tra cui sostanze per migliorare le prestazioni del tutto assurde considerando la sua età. Nel gennaio 2024, è stata emessa la sentenza definitiva: Kamila è stata squalificata per quattro anni, con retroattività a partire dal 25 dicembre 2021, annullando dunque tutti i suoi risultati ottenuti in quel periodo, inclusa la medaglia d'oro a Pechino nel Team Event. La Russia ha dunque perso il titolo olimpico a squadre, che è stato assegnato agli Stati Uniti.
Attualmente, Kamila Valieva è sospesa fino al 2025 e non può partecipare a competizioni internazionali. Nonostante ciò, continua a gareggiare in eventi nazionali russi, partecipa a manifestazioni pubbliche (anche con la presenza di Putin), ma il suo futuro nel pattinaggio artistico rimane incerto.

Kamila Valieva in vacanza a Venezia: esegue un doppio axel senza che nessuno la riconosca
La giovane russa è peraltro molto attiva sui social ed è proprio tramite alcune storie su Instagram che ha documentato la sua recente vacanza a Venezia, pubblicando anche il video del doppio axel eseguito in Piazza San Marco, ovviamente senza pattini da ghiaccio ma in scarpette sportive. Si tratta di uno dei più difficili tra i salti di punta: è un salto in avanti in cui il pattinatore decolla dalla gamba di spinta, compie due rotazioni complete e mezza (720 gradi) in aria e atterra all'indietro sull'altra gamba.
L'esecuzione è stata ovviamente perfetta: la classe e la grazia della Valieva sono ancora tutte lì da vedere. Qualche turista l'occhio gliel'ha buttato, ma ha visto solo polvere di stelle: Kamila anni fa è rimasta intrappolata in qualcosa più grande di lei, forse solo adesso è davvero libera di volare alta come sognava di fare quella piccola dea.