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Jacobs insaziabile, vuole l’oro alle Olimpiadi di Parigi: “Un dente in meno per correre più veloce”

Dopo un 2021 strepitoso Marcell Jacobs guarda già al futuro e punta agli appuntamenti del 2022, ai quali parteciperà da campione olimpico in carica e da ‘uomo da battere’.
A cura di Vito Lamorte
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"Cosa c'è di meglio dei due ori diTokyo? Ripetersi a Parigi 2024 con altri due ori". Negli occhi di tutti ci sono ancora le vittorie nei 100 metri e della staffetta 4×100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma Marcell Jacobs guarda già al futuro. Dopo la decisione di non correre più per tutto il 2021 ("C’ho provato ma ero scarico mentalmente"), il velocista classe 1994 ora si proietta già verso i prossimi impegni: a febbraio inizierà la stagione indoor con gli Assoluti di Ancona poi ci saranno i Mondiali in sala di Belgrado e quelli all’aperto di Eugene a luglio prima dell’Europeo di Monaco. Tutti appuntamenti a cui Jacobs parteciperà da campione olimpico in carica e come ‘uomo da battere'.

L'uomo più veloce del mondo si è raccontato a Atletica Tv, la piattaforma streaming di Federatletica, e guarda al futuro con grande speranza e voglia di confermarsi: "Se il 2021 è stato da incorniciare, il 2022 sarà ancora migliore". Sulla scelta di non scendere più in vista dopo le vittorie di Tokyo è convinto di aver fatto la scelta giusta: "Mentre gli altri finivano la stagione, io stavo già preparando quella nuova. E quando ho ricominciato era come se avessi appena finito: avevo mantenuto la forma".

Jacobs ha affermato che che il 6”47 dell’oro europeo indoor di Torun è migliorabile ("A Tokyo sono passato in 6”41 senza vento e i 60 non sono i 100, io sono forte da metà gara in poi") e coach Paolo Camossi ha raccontato che tutto è partito da Berlino prima della vittoria in Polonia della scorsa primavera prima di soffermarsi sulla preparazione in vista delle attesissime gare del 2022: "In inverno faremo 10-12 gare tra batterie e finali".

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Marcell Jacobs ha lanciato anche una frecciata ad alcuni giornali britannici e statunitensi, che avevano avanzato dubbi sulle sue prestazioni di Tokyo: "In realtà la stampa estera mi elogia, è sempre lo stesso giornale ad attaccare: non mi tocca, stanno rosicando, di quello che pensano mi importa poco".

C'è grande attenzione a tutto intorno a Jacobs e il coach Camossi ha raccontato come il primo italiano a vincere una medaglia d'oro nei 100 metri abbia dovuto togliere un dente per migliorare la postura e le sue prestazioni: "Marcell l’ha tolto per riequilibrare le frequenze tra la gamba la sinistra con la destra, che non lavorava il linea con l'altra. Questa una parte del lavoro che stiamo facendo per recuperarla".

In vista dei prossimi Mondiali ad Eugene, negli Stati Uniti, a luglio il campione olimpico lancia la sfida ai suoi contendenti: "Ci voglio arrivare al 110%. Gli americani vorranno mangiarmi vivo, ma io vorrei fare lo stesso con loro". 

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