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Colpita alla testa da una palla da baseball lanciata a 153 km/h, gelo in studio: “Kelsey stai bene?”

L’incidente è avvenuto al nono inning della partita tra i Colorado Rockies e i San Francisco Giants. La giornalista era seduta nei pressi della telecamera della prima base. Lo spavento per le sue condizioni è stato grande.
A cura di Maurizio De Santis
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La giornalista ferita alla testa da una palla da baseball, per fortuna quell'incidente non ha avuto gravi conseguenze.
La giornalista ferita alla testa da una palla da baseball, per fortuna quell'incidente non ha avuto gravi conseguenze.

"Kelsey, ci sei?… Kelsey, stai bene?". In studio è calato il gelo. S'è temuto il peggio quando la telecamere ha staccato le immagini dal diamante e hanno centrato l'obiettivo nei pressi del bordo campo. L'incidente avvenuto durante la partita di Major League Baseball tra i Colorado Rockies e i San Francisco Giants ha tenuto tutti col fiato sospeso per quanto accaduto alla giornalista, Kelsey Wingert, costretta a essere accompagnata in ospedale e al ricovero.

È successo tutto in una frazione di secondi, la donna non s'è nemmeno accorta di cosa è accaduto: il rumore sordo dell'impatto, un colpo fortissimo alla testa, il sangue che le scorreva lungo la fronte e la corsa per ricevere subito cure mediche. Lo staff di una delle squadre le ha messo uno straccio sulla fronte per tenere a freno l'emorragia ma non poteva restare, quella ferita profonda necessitava di altro. Poco dopo l'inviata di AT&T "SportsNet Rocky Mountain" ha realizzato di aver rischiato la vita ma per sua fortuna il danno riportato non è stato grave né sembra averle lasciato lesioni ulteriori a giudicare dagli accertamenti effettuati.

Cosa è successo? La ricostruzione mette i brividi addosso se si pensa alle conseguenze che ne sarebbero potute scaturire. L'episodio è avvenuto al nono inning della partita. La giornalista era seduta nei pressi della telecamera della prima base. Austin Slater, giocatore dei San Francisco Giants ha respinto la palla lanciata da un avversario imprimendole forza e velocità. La sfera è schizzata via a una velocità di 153 km/h, sembrava un proiettile… sulla traiettoria Wingert s'è trovata suo malgrado.

La paura è stata grande, a smorzarla un po' era stata lei stessa che mentre abbandonava la prestazione camminava da solo (senza alcun bisogno di aiuto), accennava a un sorriso e faceva il segno del pollice verso l'alto come a dire "sto bene". Successivamente ha condiviso un messaggio sui social network dove ha spiegato quali sono le sue condizioni: la giornalista è stata sottoposta a una Tac per escludere che quel trauma le avesse provocato emorragie interne e fratture ma la ferita ha richiesto punti di sutura interni ed esterni. "I @Rockies e @ATTSportsNetRM mi hanno trattato come una famiglia – si legge nel messaggio scritto dalla giornalista dopo essere stata medicata e controllata in ospedale -. Sono stato in ospedale per 5 ore con David Woodman (GM di AT&T SN), sua moglie, Paula e la mia produttrice Alison Vigil".

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