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Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi in Supersex: “Ho girato 50 scene di sesso in 95 giorni”

Alessandro Borghi è il protagonista di Supersex, la serie Netflix che racconta la vita di Rocco Siffredi: l’attore romano ha raccontato la sua esperienza sul set e l’incontro con il pornodivo che gli ha aperto la porta di casa sua. “C’è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l’uomo”.
A cura di Gaia Martino
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Alessandro Borghi è il protagonista della serie televisiva prossimamente in uscita su Netflix, Supersex, ispirata alla storia di Rocco Siffredi. "C'è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l'uomo", le parole dell'attore romano che ha trascorso tre giorni in compagnia del pornodivo per farsi raccontare aneddoti e retroscena del suo lavoro e del suo passato per poter immergersi a pieno nel personaggio. In un'intervista a La Repubblica, Alessandro Borghi ha raccontato la sua avventura sul set.

Le parole di Alessandro Borghi su Supersex

Per Alessandro Borghi è stato difficile "portare rispetto etico a Rocco Siffredi" sul set, ha raccontato a La Repubblica denunciando il fatto che alle persone spaventi più il porno della violenza: "È fastidioso il bigottismo di questo Paese: il porno esiste, c’è chi a chi piace e a chi no, ci sono quelli che non lo considerano una parte della società, quelli che ci hanno negato le location perché era una serie su Siffredi, poi la sera vanno a casa e si guardano i porno. Nella serie Suburra ero un uomo che andava a sparare alla gente, nessuno mi ha chiesto perché lo interpretassi: era normale, mentre erano tanti i dubbi su Rocco". Nella serie televisiva che racconta la storia del pornodivo ci sono numerose scene di sesso: "Su 95 giorni di lavoro, 50 sono scene di sesso. Ma il racconto del porno è uno snodo narrativo, segna un cambiamento emotivo del personaggio. Questa è forse la grande intuizione della serie".

Supersex, Netflix
Supersex, Netflix

L'incontro con Rocco Siffredi

Alessandro Borghi prima di interpretare Rocco Siffredi ha trascorso alcuni giorni con il regista e attore pornografico per conoscere l'uomo dietro l'appellativo da pornostar. "C'è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l’uomo. C’erano lati di Rocco non indagati e lui mi ha regalato onestà e fiducia, oltre alla felicità reciproca, per me di interpretarlo, per lui che fossi io". Sono stati insieme tre giorni a Budapest, a casa di Siffredi, e attraverso video e foto hanno ripercorso insieme il passato del protagonista della serie:

Ha svuotato dieci hard disk di foto di famiglia, audizioni da ventenne, video con il cugino e i figli. Ho conosciuto un essere umano incredibile che ha una famiglia bellissima, vive nel terrore di deludere gli altri, ha una dipendenza che lo ha ucciso e lo ha fatto passare da “io sono il maschio alfa che fa l’amore con cento persone” a “perché proprio a me il non poterne fare a meno".

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