Selvaggia mette sotto pressione Filippo Magnini: “Sei rigido” e lui: “Vengo dal nuoto dove le emozioni si controllano”

"Sei troppo rigido". È il mantra di Selvaggia Lucarelli, ma anche di tutto il resto della giuria nei confronti di Filippo Magnini. A Ballando con le stelle, il nuotatore si sfoga e – nonostante un ottimo punteggio – viene pungolato a fare di più da tutti.
Il dubbio della giuria: è colpa di Giorgia Palmas?
La complicità mancata tra Magnini e la Tripoli non è sfuggita agli occhi esperti dei giudici. Selvaggia Lucarelli solleva il tema con la sua consueta schiettezza, avanzando un'ipotesi che mette in imbarazzo il nuotatore: la presenza di Giorgia Palmas (a casa a guardare tutto) potrebbe frenare il concorrente, impedendogli di creare quella connessione profonda con la partner di ballo che la danza richiede. Un'accusa velata ma chiara: Magnini avrebbe paura di lasciarsi andare davanti alla moglie, temendo di oltrepassare quella linea sottile che separa la professionalità dall'intimità artistica.
La difesa del nuotatore: "È una questione di controllo"
Magnini però respinge l'interpretazione della giuria con una spiegazione che rivela molto del suo percorso atletico. Il problema non è Giorgia Palmas che lo guarda dagli spalti, ma anni di allenamento in uno sport dove il controllo emotivo è tutto.
"Nel nuoto le emozioni vanno tenute dentro, non possono distrarti", spiega l'ex campione. "A Ballando mi chiedono esattamente il contrario: tirare fuori quello che ho sempre dovuto nascondere". Una confessione che fa emergere il paradosso del suo percorso nel programma: deve disimparare quello che ha costruito in una carriera di disciplina ferrea.
Mariotto chiude con un complimento ambiguo
Guillermo Mariotto conclude l'intervento con una battuta che suona come un apprezzamento mascherato da critica: "Tu parli troppo e ci piace". Ma anche lui si allinea al resto della giuria, confermando che il problema resta. Nonostante le perplessità dei giudici, la coppia porta a casa un 41 che lascia intravedere spazi di crescita. Un punteggio che dice: c'è del potenziale, ma serve ancora lavoro per sbloccare quello che Magnini tiene chiuso dentro.