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Lele Spedicato: “In coma ho vissuto come in un sogno, ho incontrato il papà di Giuliano Sangiorgi”

Lele Spedicato e Clio Evans sono stati ospiti della prima puntata di Verissimo, in onda il 17 settembre. La coppia ha raccontato il drammatico momento in cui, esattamente quattro anni fa, il chitarrista dei Negramaro è stato colpito da un ictus, mentre la compagna era incinta di 8 mesi del loro primo figlio.
A cura di Elisabetta Murina
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Lele Spedicato e Clio Evans sono stati ospiti della prima puntata di Verissimo, andata in onda sabato 17 settembre. Il chitarrista dei Negramaro e la moglie hanno ripercorso i momenti belli e anche le pagine difficili della loro vita. L'attrice era incinta di 8 mesi quando una emorragia cerebrale ha colpito il compagno, mandandolo in coma per 10 giorni. Era il 17 settembre di quattro anni fa.

L'emorragia cerebrale che colpito Lele Spedicato

Quattro anni fa, il 17 settembre 2018, una emorragia cerebrale ha colpito Lele Spedicato, mandandolo poi in coma per 10 giorni. Clio Evans era incinta di 8 mesi di Ianko, il loro primo figlio. Di quel giorno, che gli ha inevitabilmente cambiato la vita, il chitarrista ha pochi ricordi: "Ricordo il mal di testa che non era comune. Poi sono uscito in giardino, ho chiesto un bicchiere d'acqua e da lì sono trascorsi 10 giorni in cui non ho più ricordi". Clio Evans, che quando aveva 20 anni ha dovuto fare i conti con due tumori, ha cercato di affrontare quel terribile momento rimanendo calma il più possibile, per lei e per il bambino che portava in grembo:

È stato uno shock totale, inizialmente ero calma e tranquilla, mentre i minuti avanzavano mi rendevo conto di quello che succedeva. Mi sembrava un film, non ci potevo credere. Le prime diagnosi erano catastrofiche, io dovevo stare calma. Mi sono staccata da me stessa, vivevo minuto per minuto

La riabilitazione e il ritorno sul palco dopo il coma

Dopo essersi svegliato dal coma, Lele Spedicato ha intrapreso un lungo percorso di riabilitazione, che lo ha portato a piccoli passi a riappropriarsi dalla sua vita. Il chitarrista dei Negramaro ricorda il periodo del coma "come un sogno" di cui non ha "ricordi chiari e nitidi". Nella "dimensione parallela" in cui si trovava ha incontrato il padre di Giuliano Sangiorgi e la nonna, che gli hanno detto che non c'era posto per lui, "ricacciandolo sulla terra".  Al contrario è viva in lui l'emozione del ritorno sul palco insieme a Giuliano Sangiorgi e il resto del gruppo. Ora sta per ripartire con un nuovo tour ed è certo di una cosa: quello che ha vissuto ha cambiato profondamente la sua prospettiva nei confronti della vita.

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