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La RAI sulle pagine social di Che tempo che fa: “Passaggio intermedio prima della cancellazione”

La RAI risponde all’articolo di Fanpage.it sulla conversione delle pagine social di Che tempo che fa, da contenuto ad archivio: L’azienda sta procedendo a chiudere tutti i profili social di CTCF in quanto di sua proprietà. Questa procedura, non essendo immediata, ha reso necessario come passaggio intermedio”.
A cura di Eleonora D'Amore
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La RAI risponde all'articolo di Fanpage.itsulla conversione delle pagine social di Che tempo che fa, da contenuto ad archivio. Dopo le rimostranze di Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback, che hanno condiviso l'articolo in questione chiedendosi che senso abbia allo stato attuale delle cose, ovvero della migrazione del programma su NOVE nel nuovo palinsesto di Discovery, l'azienda replica così:

In merito a quanto riportato nell’articolo “Rai si tiene le pagine social di CTCF, Lagerback e Fazio polemici: A che serve?” si precisa che l’azienda sta procedendo a chiudere tutti i profili social di CTCF in quanto di sua proprietà. Questa procedura, non essendo immediata, ha reso necessario come passaggio intermedio rendere evidente che i profili e le stesse pagine si riferiscono esclusivamente alle vecchie edizioni della produzione in onda fino a giugno 2023 su Rai3.

La pagina Twitter è diventata inesistente

Intanto, su Twitter la pagina risulta già inesistente, mentre su Instagram la pagina risulta ancora attiva con la specifica "Archivio del programma Rai stagioni 2020 2023".

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Le reazioni di Fazio, Littizzetto e Lagerback

"Ditemi a cosa servono le pagine social che non saranno attive ma solo di archivio", così aveva commentato Filippa Lagerback l'articolo scritto da Fanpage.it sulla conversione delle pagine social di Che tempo che fa. Fabio Fazio si era apprestato a condividere nelle sue stories, per poi riprendere anche lo sfogo di Luciana Littizzetto, che aveva accompagnato la condivisione di un altro articolo (sempre sullo stesso tema) con un "Vendetta, tremenda vendetta". Il clima non sembra dei più distesi al momento, in questo passaggio molto delicato da Rai 3 a NOVE, mantenendo anche lo stesso titolo.

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