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Caso Che Tempo Che Fa, Fazio vuole comprare le pagine social ma Rai dice no: trattativa aperta

La vicenda dei profili social di Che Tempo Che Fa chiusi dalla Rai dopo l’addio di Fazio resta aperta. Fanpage.it ha appreso di una proposta economica della società di Fazio rifiutata da Rai. Non si esclude una soluzione a inizio della prossima settimana.
A cura di Andrea Parrella
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I toni pacati che hanno caratterizzato l'addio di Fazio alla Rai sembrano ormai lontanissimi. Il caso delle pagine social di Che Tempo Che Fa tiene banco da diverse ore e ha assunto la fisionomia di un detonare che ha rotto definitivamente gli equilibri tra il conduttore e la sua ormai ex azienda.

Tutto è nato a metà settimana, quando improvvisamente i profili della trasmissione (Facebook, Instagram e Twitter, non Tik Tok) hanno cambiato improvvisamente aspetto: via la foto di Fazio, logo Rai a sostituirla e cambio di didascalia, con una dicitura che allude a una sorta di archivio storico della trasmissione attraverso il quale rivedere alcuni dei contenuti proposti tra il 2020 e il 2023.

La risposta della controparte non tarda ad arrivare, proprio via social. Prima Filippa Lagerback si chiede su Instagram a cosa serva una pagina d'archivio destinata a rimanere inattiva; poi Fazio, che dai suoi profili condivide la considerazione della collega.

Il contenzioso è tutto qui e non è poco. La prima domanda istintiva è come sia possibile che la Rai non ceda a Discovery e alla società di produzione del conduttore degli account social che, di fatto, rimarrebbero inutilizzati. Allo stesso tempo ci si chiede come sia possibile che Fazio, detentore del marchio Che Tempo Che Fa dal 2007, non abbia ragionato negli anni rispetto a un discorso con la Rai sulla proprietà delle pagine social, diventate nel frattempo un asset comunicativo di fondamentale importanza per la trasmissione.

L'offerta economica per l'acquisto delle pagine

È regola dei contenziosi che ognuna delle parti in campo abbia la sua fetta di ragione e questo caso non smentisce la regola. Stando a quanto apprende Fanpage.it, il dialogo tra le parti proseguiva da diverse settimane. Da una parte Fabio Fazio e Banijay (che ha acquisito anni fa il 50% di L'Officina, società di proprietà del conduttore) avrebbero fatto diversi tentativi per richiedere la gestione delle pagine. Tentativi tutti respinti dal servizio pubblico che, come rimarcato in un comunicato stampa, ritiene le pagine di sua proprietà, anche perché costruite con materiale video dell'azienda. Cedere le pagine a titolo gratuito a un privato sarebbe un autogol, ma anche un'ingenuità che porta con sé un rischio di danno erariale.

Ma le pagine si potrebbero eventualmente acquistare e una proposta economica da parte di L'Officina e Banijay sarebbe effettivamente arrivata, giudicata però insufficiente dalla Rai.

Il comunicato Rai che annuncia la chiusura delle pagine

Si arriva appunto a questa mattina con l'annuncio definitivo di Rai che attraverso un comunicato di risposta a un articolo di Fanpage.it dichiara che procederà alla chiusura delle pagine, ritenendole appunto di sua proprietà. Scelta su cui si potrebbe discutere, perché se è vero che la gestione e conversione di account di questo tipo richiederebbe un'operazione editoriale specifica e affatto semplice, viene da chiedersi se chiudere gli account non rappresenti a sua volta una totale dispersione di un patrimonio non da poco.

Che Tempo Che Fa dal 15 ottobre su NOVE

L'esito più probabile di questa vicenda è che nelle prossime settimane Che Tempo Che Fa, di cui Fazio ha annunciato la data di partenza su NOVE, poserà la prima pietra dei nuovi profili social che andranno costruiti da zero. Questo salvo che, come pare possa succedere, non si riapra il tavolo di trattativa tra le parti per dare un valore congruo alle pagine social di Che Tempo Che Fa, così da poter tornare nelle mani del conduttore ex Rai3, naturalmente svuotate di tutti i contenuti precedentemente postati, che restano di proprietà Rai. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità.

In definitiva il servizio pubblico torna a dover fare i conti con la materia social, elemento che è ormai parte integrante nel racconto televisivo ma che è meno centrale nelle questioni contrattuali e formali. Chissà che dopo i casi di Instagram a Sanremo e quello di Che Tempo Che Fa non si smetta di sottostimare la materia.

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