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La Commissione di Vigilanza Rai si esprime sulle posizioni No Vax: “Non vanno censurate”

La commissione di Vigilanza Rai chiede che nei talk show non sia censurata nessuna posizione, comprese quelle dei no vax, verificando però le fonti e i dati condivisi dalla comunità scientifica.
A cura di Ilaria Costabile
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Seppur con qualche mese di ritardo rispetto a quando ci si sarebbe aspettati una comunicazione in merito, la commissione di vigilanza Rai, si esprime sulle modalità che il servizio pubblico deve adottare in materia di No-Vax. Sebbene, in effetti, la pandemia stia iniziando a perdere la priorità sulle informazioni da rivolgere al pubblico nel corso dei svariati talk show che popolano il palinsesto televisivo delle varie reti, si è deciso che tutte le posizioni debbano essere rappresentate, sempre che vengano rispettate "imparzialità e pluralismo" nel dare parola a tutti.

La richiesta della Vigilanza Rai

Viene richiesto a giornalisti e conduttori di talk show di rappresentare la realtà della pandemia, il che implica che sia dato spazio a tutti coloro che abbiano opinioni in merito alla stessa, ma che siano però supportate da un'attenta valutazione delle fonti. Bisogna quindi parlarne in maniera "corretta, equilibrata e contestualizzata partendo sempre dai fatti e dai dati per come essi sono condivisi e interpretati dalla comunità scientifica". Sarà necessario, quindi, "non censurare nessuna posizione" mantenendo però il rispetto "dell'imparzialità e del pluralismo, previa valutazione delle fonti e tenendo sempre presente il principio della responsabilità verso la salute pubblica e le conseguenze sulle scelte dei cittadini di quanto veicolato dal servizio pubblico". 

Il dibattito sui No Vax

Insomma, una richiesta piuttosto chiara e precisa, che deriva dal fatto di non applicare una vera e propria censura, valutando ovviamente quando sia opportuno dare parola a coloro che hanno una linea di pensiero rispetto a quella adottata dal Servizio pubblico. La questione dei no-vax nei talk televisivi è stata particolarmente dibattuta e in altre reti c'è chi ha sostenuto l'importanza di fornire una panoramica completa di quanto accade nel Paese, come recentemente ha dichiarato Massimo Giletti in un'intervista: "Censurare chi la pensa in modo diverso è qualcosa che non mi appartiene". 

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