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Grande Fratello Vip 2022/2023

Giovanni Ciacci sieropositivo al GFVip: “Signorini ha mobilitato Pier Silvio Berlusconi per me”

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera prima di entrare nella casa del GFVip, Giovanni Ciacci racconta le difficoltà che ha vissuto quando ha scoperto di essere sieropositivo: “È scoppiato lo psicodramma. Tutti mi dicevano che non dovevo dire niente a nessuno, altrimenti avrei perso il lavoro”.
A cura di Giulia Turco
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Giovanni Ciacci è pronto ad entrare nella Casa del Grande Fratello Vip, dopo i dovuti giorni di quarantena. La sua è una delle pochissime partecipazioni rivelate da Alfonso Signorini prima dell’inizio del programma: “Ho deciso di dirlo per tempo, per dare la possibilità agli altri concorrenti di decidere”, ma anche per anticipare quello che sarà il tema centrale del suo percorso nella casa, la lotta allo stigma sull’HIV.

Ciacci ostacolato in tv per la malattia

Il conduttore nel bel mezzo dell’estate ha anticipato di aver spinto per cambiare il regolamento del programma che fino allo scorso anno impediva l’ingresso di concorrenti affetti dalla malattia. “Me lo aveva già proposto lo scorso anno, ma sapevo che era uno dei requisiti”, spiega Ciacci in un’intervista concessa al Corriere della Sera prima di mettere piede nella casa. “Quando ne ho parlato con il mio agente di allora è scoppiato lo psicodramma. Tutti mi dicevano che non dovevo dire niente a nessuno altrimenti avrei smesso di lavorare”, racconta l’opinionista. “Mi dissero che una persona aveva chiesto di non invitarmi più alle trasmissioni perché ero sieropositivo”. Così Signorini avrebbe colto la palla al balzo, captando tutto il potenziale di quella circostanza: “Alla fine questa persona la devo ringraziare, perché mi ha dato la spinta. Ho chiamato Signorini per dirgli che ero pronto. Lui si è adoperato con Pier Silvio Berlusconi”.

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Quando ha scoperto di essere sieropositivo

È nella casa che Ciacci racconterà le modalità e le tempistiche sulla scoperta della malattia, per ora si limita a dire: “Non è importante quando, ma come: facendo i controlli, che eseguo regolarmente. Ho avuto una reazione di paura, sgomento, terrore. Poi mi sono informato e grazie all’aiuto psicologico che danno negli ospedali ho capito che con l’HIV potete “vivere”, non convivere”, spiega al Corriere della Sera. Nessun rischio di contagio, per i suoi partner né tanto meno per i concorrenti che vivranno al suo fianco nella casa: “U=U vuol dire che la tua carica virale è annullata: non puoi contagiare nessuno. Puoi fare l’amore con il tuo partner senza usare il preservativo, puoi concepire un figlio che nascerà sano, puoi vivere una vita normale”.

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