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Elezioni 25 settembre, Enrico Mentana propone ai partiti: “Il confronto finale tra i 4 poli su La7”

Il direttore della testata giornalistica di La7 propone un confronto finale tra i leader politici dei quattro poli, dopo le proteste per lo scontro Letta-Meloni a Porta a Porta: “Noi siamo pronti, se vorranno”.
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Si infiamma il clima per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Enrico Mentana ha proposto ufficialmente un confronto tra i quattro poli a La7. Così su Facebook: ""Noi siamo pronti a ospitare in prima serata venerdì 23 settembre su La7 i leader dei quattro poli per un confronto finale. Se vorranno, sarà diretto". L'invito arriva dopo le proteste di Carlo Calenda in merito all'eccessivo spazio che viene dato al confronto tra Letta e Meloni: "Letta e Meloni stanno dicendo a Rai (Bruno Vespa) e Corriere che sono pronti a confrontarsi solo tra di loro. Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom".

Le proteste

Non solo Carlo Calenda, anche l'intervento della Commissione di Vigilanza Rai e di altri schieramenti politici. Anche Clemente Mastella ha protestato, minacciando lo sciopero della fame: "Continua la petulante insistenza di alcuni segretari di partito di monopolizzare i dibattiti televisivi. Abbiamo prodotto ricorso agli organi competenti per evitare un ennesimo scempio democratico, uno tra i tanti di questa singolare campagna elettorale. Gli spazi dovrebbero essere dati in più a chi non ha ministri che pur dimissionari continuano a frequentare le tv impazzando dovunque. Le ragioni della democrazia impongono parità di accesso. Inizierò uno sciopero della fame se le regole dovessero essere disattese". Carlo Calenda invece:

Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni Paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese. Chiediamo pertanto formalmente al Corriere e alla Rai di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia. Neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito l'Agcom, il Cda Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna.

La rettifica di Porta a Porta

In una nota, la redazione di Porta a Porta ha chiarito: "Alla prima serata di Porta a Porta di giovedì 22 settembre che ospiterà il confronto di un'ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, moderato da Bruno Vespa sono stati invitati a partecipare anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Ciascuno sarà intervistato per mezz'ora con modalità da stabilire. Porta a Porta è pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni". Letta e Meloni utilizzerebbero la loro rispettiva mezz'ora in un confronto di un'ora. Chiaramente, non è la stessa cosa. Non appare la stessa cosa. Da qui, le proteste e la proposta di Enrico Mentana di un equo confronto diretto a quattro.

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