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“Bruno Vespa in onda ogni giorno? Rai sembra non avere altra scelta”: la protesta di Usigrai

L’Unione Sindacale Giornalisti Rai (USIGRai) commenta le voci di un appuntamento quotidiano con il programma Porta a Porta, dopo il Tg1 delle 20.
A cura di Daniela Seclì
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L'Unione Sindacale Giornalisti Rai (USIGRai) ha commentato le voci secondo le quali, il programma condotto da Bruno VespaPorta a Porta – potrebbe ottenere una fascia quotidiana, andando in onda dunque tutti i giorni dopo il Tg1 delle 20: "Se Bruno Vespa diventa un Genere: Usigrai chiede all’Azienda un incontro su organici, utilizzo degli esterni e palinsesti, a tutela degli interessi delle redazioni Rai".

La nota di USIGRai su Bruno Vespa e Porta a Porta

Nella nota diffusa da USIGRai si legge: "Una striscia di informazione quotidiana a Bruno Vespa che già conduce, con un contratto da artista, Porta a Porta rischia di far diventare l’approfondimento giornalistico della Rete Uno del servizio pubblico un Genere che finirebbe per prendere il nome e i tratti dello stesso Vespa". E prosegue:

Una Rai che affidi ad un solo soggetto la conduzione di tutto l’approfondimento informativo delle fasce di maggiore ascolto di una rete, dà l’impressione di non avere altra scelta. Chi guida l’azienda sa invece che tra le giornaliste e i giornalisti della Rai ci sono già le professionalità a cui attingere per diversificare l’offerta di informazione del Servizio pubblico.

Le richieste di USIGRai

USIGRai chiede in particolare un incontro con l'azienda perché si possa fare una valutazione condivisa su organici e palinsesti, in modo da scongiurare il rischio che alcune redazioni vengano penalizzate:

Nella giornata di ieri uno spazio informativo appaltato in esterno, a partire dalla conduzione dell'ex Sky Ilaria D'Amico, è stato sospeso per i bassi ascolti. Ci aspettiamo dunque che i vertici della Rai valutino in piena autonomia editoriale le scelte da fare sul fronte dell’informazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di servizio e senza penalizzare, con sovrapposizioni di palinsesto, i Tg delle diverse reti. Su questa vicenda il sindacato non intende certamente farsi trascinare in guerre intestine e chiede invece all’Azienda un incontro per fare chiarezza su organici e palinsesti a tutela degli interessi delle redazioni. Esecutivo Usigrai.

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