Alessandro Preziosi a Belve: “I tradimenti mi stavano facendo venire un infarto. Non so se amo la mia compagna”

Alessandro Preziosi è il primo ospite della puntata di Belve in onda martedì 6 maggio su Rai2. L'attore parla del rapporto con i suoi figli, del suo temperamento irruento e risponde – con un accenno di ritrosia – ad alcune domandi sulla sua vita sentimentale.
Alessandro Preziosi: "In passato ho provocato per noia, sono dispettoso"
Alessandro Preziosi si descrive come un sano provocatore, ma in passato ammette di aver provocato per noia: "Non ho seminato bene". E ancora sul suo carattere fumantino: "Nella mia irruenza mi impongo molto, posso scuotere a livello dialettico". E sul suo aspetto fisico: "Non so se sono bello o strafottente. Direi bello per caso e strafottente per dispetto, sono dispettoso". Alla domanda sul perché non possa piacere, risponde: "Non piaccio perché posso essere inutilmente spiritoso". Ammette che i complimenti lo mettono in imbarazzo, ma un pregio che si attribuisce è una "serrata speranza nei confronti delle persone, senza abbattersi mai". L'attore rivela come a volte riceva attenzioni indesiderate: "Urlano, toccano, tirano. Ogni tanto ci sono delle persone che non si fanno problemi a entrare in contatto fisico. Mi è capitato di sentirmi un attaccapanni. Mi urlano ‘a bello, a bono' a volte ho sentito delle mani sui fianchi e del sedere". Sulla sua adolescenza, ricorda: "Da ragazzino rompevo le scatole alle gente, mi trovavo nelle risse. Prendevamo in giro i trans dietro piazza Plebiscito".
Alessandro Preziosi: "Mi dispiace non avere molti amici tra i miei colleghi"
Alessandro Preziosi è diventato padre molto giovane, ma non ha rinunciato a inseguire il sogno di diventare attore: "Ho vissuto la paternità in maniera potenziale. Non ho nessun senso di colpa". Prima del successo, debuttò in tv nel '96 in Beato tra le donne di Paolo Bonolis: "Mi sono inventato il nome di Axel Preziosi pensando di non essere riconosciuto. Fu un'esperienza divertente". Preziosi è grato al ruolo di Fabrizio Ristori in Elisa di Rivombrosa sia per la libertà che gli ha concesso nelle scelte professionali che per la nascita di sua figlia, nata dall'amore con Vittoria Puccini conosciuta sul set. Nella sua carriere sente la mancanza di collaborazioni importanti con registi che stima moltissimo: "Mi accontento di andare a vedere i loro film. Non so perché non mi abbiano chiamato, penso che se non mi hanno scelto non è perché sono una pippa, ma perché non entro nel loro immaginario". Conferma che c'è stato del pregiudizio sul suo percorso lavorativo iniziale e non nega l'esistenza di "un circoletto" nel mondo degli attori: "Ci sono una serie di film molto ben riusciti che hanno dei protagonisti che riescono…". Lui dice di non esserne né fuori, né dentro ma sull'uscio come portiere: "Tra i miei colleghi attori non ho molti amici, mi dispiace" confessa.
Alessandro Preziosi: "Sono uno sciupafemmine. Nelle scene di sesso sono guizzante"
Quando Francesca Fagnani gli chiede come si ponga rispetto alle scene sexy, Preziosi si lascia andare a una risata: "Mi chiamano olè, soprannome che mi ha dato un fonico, nelle scene di sesso sono guizzante". Pensa che "l'amore tra uomo e uomo sia slegato dal possesso" e rivela di aver dato un bacio ad una persona del suo stesso sesso anche fuori dal set, ma in amicizia. Scherza poi sulla frase che disse a Cecchi Paone, riferita al fatto che, se un giorno fosse diventato gay, ci avrebbe provato con lui: "Lo devo ringraziare perché quando andai a Milano lui mi diede una grande mano e mi motivò". Rivendica l'etichetta di "sciupafemmine", ma rinnega quella di "piacione": "Più che seduttivo sono malizioso".
Alessandro Preziosi: "Ho meritato di aver sofferto per amore"
"Ho meritato di soffrire in amore, ho seminato male. Ho sopportato lo scotto di essere stato sprovveduto. Ho sofferto per la separazione con Vittoria Puccini" rivela a Francesca Fagnani. Quando la conduttrice gli chiede se al momento sia innamorato della sua compagna Delfina Delettrez Fendi, tentenna: "Non so rispondere, non ci sono aggiornamenti". Parla poi del dolore provato nello scoprire alcuni tradimenti: "È peggio subirli, per due volte mi stava venendo un infarto. Quando mi è capitato di scoprire un tradimento è stato brutto". Non si definisce un padre "che dà carezze" ma che "ti accompagna fin dove può": "Cerco di essere presente. Vorrei che da me non prendessero la mia incoerenza". Vorrebbe rivivere il giorno della nascita di suo figlio Andrea e se ne avesse la possibilità riporterebbe in vita suo padre.