1.756 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tommaso Zorzi: “Faccio il test HIV per controllo, non perché sono un poco di buono”

Tommaso Zorzi racconta ai suoi followers di essersi sottoposto al test dell’HIV e affronta l’argomento per sdoganare i pregiudizi che ancora sono associati alla malattia.
A cura di Ilaria Costabile
1.756 CONDIVISIONI
Immagine

Tommaso Zorzi non ha mai avuto problemi a trattare anche sui social argomenti piuttosto delicati, negli ultimi giorni infatti ha parlato del test dell'HIV al quale si è sottoposto di recente. L'influencer ha così sdoganato un argomento tabù e ha anche risposto a coloro che, invece, lo hanno criticato.

L'importanza del test HIV

Il conduttore di Drag Race ha voluto parlare della questione dopo essersi sottoposto in prima persona al test, a Milano, soffermandosi sul fatto che è importante prevenire e monitorare la propria condizione, non soltanto per intervenire tempestivamente sulla propria salute, ma anche per prevenire quella degli altri. In alcune storie su Instagram, quindi, spiega:

È importante conoscere il proprio status, l'HIV non si può curare però grazie ai farmaci la sua carica può arrivare a zero e diventare non trasmissibile, la sifilide si può curare ma per poterla curare bisogna sapere di averla. Di HIV non si muore più grazie a un farmaco che si può prendere per il resto della vita. Una persona sieropositiva sotto terapia se va a letto con una persona che non è sieropositiva non trasmette il virus, questo deve essere scritto nella pietra.

La risposta alle critiche

Poco dopo aver parlato così apertamente con i suoi followers, gli arriva un messaggio nel quale gli viene contestato il fatto che si sia sottoposto al test perché pratica sesso occasionale. L'influencer, quindi ribatte: "Faccio il test perché tengo alla mia salute e a quella degli altri" e poi aggiunge, piuttosto piccato:

Vedete qual è il problema, una persona associa un sieropositivo a un poco di buono, una persona molto libera dal punto di vista sessuale. Non è così, basta un rapporto per diventare sieropositivi, non è che uno deve farlo 100 volte e alla 100esima lo diventi. Una volta con quello sbagliato e capita anche a te ma questo è lo stigma che c'è dietro questo virus che bisogna combattere perché sentirsi dire certe cose mi fa cadere le ginocchia, detto a una persona che si controlla che dovresti dirmi semplicemente "grazie"

1.756 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views