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Tananai: “Lucio Corsi e Olly a Sanremo? Il mio brano preferito è stato quello di Giorgia”

Tananai si racconta di fronte ad Alessandro Cattelan nel corso dell’ultima puntata di “Hot Ones Italia”. Dalle fobie inconfessate alle sue preferenze sull’ultimo Festival di Sanremo. Sul quale non ha dubbi: “Il mio pezzo preferito resta quello di Giorgia”.
A cura di Stefania Rocco
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Cosa c’entrano serpenti, capelli, il buio sui traghetti di notte e il Festival di Sanremo? Tra loro nulla eppure, se a raccontarlo è Tananai, allora tutto trova un filo logico che lega questi elementi tra loro. Le fobie, ad esempio, quelle che il cantautore milanese ha raccontato di custodire – in maniera più o meno volontaria – nel corso dell’ultimo episodio di “Hot Ones Italia”, condotto da Alessandro Cattelan su RaiPlay. “Ho paura di perdere i capelli. Oppure che dal water possano uscire dei serpenti”, ha dichiarato Tananai elencando le sue paure inconsce. E ad aggiungersi a capelli e serpenti è il buio: “Quando viaggio in traghetto di notte ho paura di cadere in acqua e rimanere in mare aperto nel buio. Mi angoscia non capire dove finisce il mare e dove inizia il cielo e la notte”.

Riflessioni che si accompagnano a quelle, più generali, circa il senso dell’uomo nel mondo, riflessioni scaturite dalla recente esperienza all’ONU quando, invitato per il Global Citizens Model United Nations, ha parlato di fronte a 2500 persone:

Una simulazione diplomatica per studenti… è stata una bella esperienza. Una delle nostre responsabilità in questo momento è quella di trovare un posto nel mondo, trovare qualcosa che ci permette di definirci come persone e ci identifichi. Secondo me si va verso l’abbandono della concezione umano centrica del mondo; un modo per stare bene è quello di capire meglio chi siamo e cosa ci piace fare, senza essere definiti unicamente in base al lavoro che abbiamo e ai soldi che facciamo. Perché né i soldi né il lavoro definiscono una persona, che invece viene definita dalle passioni.

“Sono pieno di tatuaggi a caso, ma non sono un pi**a”

Di fronte a Cattelan, Tananai ha confessato inoltre di non avere programmato alcuno dei tatuaggi disegnati sul corpo: “Sono pieno di tatuaggi fatti a caso, ma non sono un completo pirla. Spesso li faccio senza sapere quello che farò. Nel momento in cui scelgo un tatuatore o una tatuatrice mi fido della loro visione artistica e lascio il mio corpo come fosse una tela dove potersi esprimere”. Una visione incontrata sulla fiducia che lo accompagna anche nelle scelte professionali: “Faccio così anche con i miei collaboratori, i registi dei miei video, quando li scelgo hanno carta bianca. Ovviamente discutiamo insieme, ma se ci scontriamo su qualcosa lascio l’ultima parola al singolo professionista del settore”.

“A Sanremo ho preferito il brano di Giorgia”

Su Sanremo 2025, il cantautore ha mostrato di avere le idee chiare: “Olly è stato molto bravo, la sua musica ha fatto parlare tanto in questi anni, sono stato molto contento per lui. E anche per Lucio Corsi perché il suo progetto è solido e stabile da molto tempo. Ma il mio pezzo preferito di quest’anno resta però quello di Giorgia”. Lui stesso ha alle spalle due Festival:

Sono stati molto diversi. Al primo arrivavo da Sanremo giovani e non ero conosciuto… Il Festival è un frullatore incredibile; si crea una dinamica di competizione che avverti meno tra i colleghi partecipanti ma fortemente nei vari team, nei discografici, negli uffici stampa. Io mi sento sempre un ariete che deve portare avanti il lavoro delle persone che, con me, sono state sul progetto. Avrei preferito spaccare senza arrivare ultimo. Però quando ho sentito ‘Brividi’ sono stato consapevole che quello non sarebbe stato il mio Sanremo. Il mio secondo Festival invece ha visto esprimersi un’altra parte di me. Ho portato un altro aspetto della mia personalità e della mia musica, quella più introspettiva ed è andata molto bene.

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