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Sonia Bruganelli: “I collaboratori? Chi ha altre priorità e non lo dice diventa un problema”

Aveva già difeso Elisabetta Franchi all’epoca del clamore suscitato dalle sue dichiarazioni. Oggi Sonia Bruganelli conferma : “Credo sia normale, l’ha solo espresso male”.
A cura di Stefania Rocco
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Forte, divisiva, senza il timore di dire apertamente quello che pensa. È così che si conferma Sonia Bruganelli in un’intervista a Leggo, durante la quale torna sul caso Elisabetta Franchi. L’imprenditrice aveva già difeso la stilista all’epoca delle dichiarazioni che le valsero centinaia di titoli sui giornali e migliaia di commenti sui social network. Conferma di essere rimasta sulla sua posizione e rincara la dose, entrando nel merito del rapporto con i collaboratori che l’accompagnano nel suo lavoro.

Sonia Bruganelli: “Perché ho difeso Elisabetta Franchi”

Ho voluto difendere la libertà di un'imprenditrice di scegliere con chi cimentarsi nella realizzazione di un progetto che magari richiede un impegno e della disponibilità eccezionali”, ha spiegato Sonia Bruganelli tornando sulla questione, “Credo sia normale. Anche io quando preparo qualcosa di impegnativo faccio patti chiari con i miei collaboratori. Chi non se la sente o ha altre priorità deve dirlo subito, altrimenti diventa faticoso per loro e un problema per me. La Franchi credo volesse dire questo. L'ha espresso molto male e forse ha scelto l'occasione meno opportuna. E poi dipende tutto dalle persone. Non credo agli imprenditori tutti sfruttatori, ai dipendenti solo vessati, alle donne sempre e solo vittime di forme di violenza. Io credo che ci siano imprenditori bravi e altri infami, lavoratori eccezionali e altri che se ne approfittano, donne che devono lottare per farsi rispettare e ottenere quel che giustamente spetta loro ma tante altre che si approfittano della debolezza di certi uomini per fare carriera e ottenere quello che non meritano”.

“Le shitstorm? Due giorni e finisce tutto”

Sonia rende tali dichiarazioni in maniera consapevole, assumendosene i rischi. Come quando le si fa notare di essersi appena fatta carico del rischio di incorrere in una shitstorm. “Ma che cos'è una shitstorm? Suvvia. È una valanga di insulti che spesso provengono da profili falsi. Dura due giorni e poi finisce tutto”, dichiara, “Se hai paura di una shitstorm di questi tempi forse allora è meglio che non fai il giornalista. L'importante è che dici la verità o che sai argomentare le tue critiche”.

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