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Qvc licenzia le ultime conduttrici storiche, Chiara Contu Farci: “Quindici anni in diretta, ora ci cacciano via”

Qvc licenzia le ultime 4 conduttrici con contratto regolare dopo 15 anni. Sciopero e presidio all’esterno dell’azienda: “Eravamo in onda più di Pippo Baudo, ora ci sostituiscono con partite Iva”.
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Quindici anni di dirette, tre ore al giorno, per almeno 17 ore di programmazione quotidiana. Chiara Contu Farci e le altre tre colleghe lo ripetevano spesso, quasi scherzando: "Stiamo in onda più di Pippo Baudo". Ma questa volta non c'è niente da ridere. Nella giornata di mercoledì 3 dicembre, davanti agli studi di Qvc a Brugherio, i sindacati hanno indetto uno sciopero con presidio per protestare contro la decisione del colosso americano del teleshopping di licenziare le ultime quattro conduttrici assunte con contratto regolare.

Il ruolo si chiama "presenter", ma la sostanza è quella della conduttrice televisiva classica. Contu Farci, 49 anni, lo ha imparato quasi per caso: "Lavoravo dietro le quinte, come redattrice e autrice. Poi sono finita davanti alle telecamere quando Qvc era ancora un cantiere, letteralmente. Era il 2010, la multinazionale americana sbarcava tra i capannoni della provincia di Monza".

Il racconto di una triste realtà

Contu Farci ha spiegato, in una lunga conversazione al CorSera, che il suo lavoro consiste nel porre le domande giuste all'esperto di turno, nel mettersi nei panni del cliente che vuole sapere tutto sul prodotto in vendita. "Anche se in realtà conosciamo bene anche noi le caratteristiche degli articoli", precisa. Un mestiere che richiede resistenza fisica, capacità di improvvisazione, e quella particolare alchimia che trasforma una vendita in intrattenimento.

Nel corso degli anni, Qvc ha progressivamente esternalizzato il ruolo di conduttori e conduttrici. I dipendenti sono stati sostituiti da liberi professionisti con partita Iva. Le quattro "presenter" coinvolte nei licenziamenti erano le ultime con questa mansione ancora assunte con contratto di lavoro subordinato. Le uniche, in pratica, con tutele e diritti. La comunicazione è arrivata dall'ufficio del personale da un giorno all'altro, anticipando l'invio delle lettere formali di licenziamento. Contu Farci è anche delegata Fistel: "I modi hanno colpito. In tutti questi anni non ci sono mai state tensioni particolari. Ma in questo periodo era aperta una trattativa sul tema delle festività, e in nessuno degli incontri avuti hanno fatto trapelare la volontà di procedere ai licenziamenti".

"Si è creato un clima di famiglia allargata"

"Qui si è creato un clima da famiglia allargata", racconta Contu Farci. "Sono nate relazioni, rapporti stretti anche fuori dall'ambiente di lavoro, amicizie vere". Ma è con il pubblico che si è instaurato il legame più particolare: donne, prevalentemente, che si affezionano alle conduttrici, che ricordano gli anniversari di matrimonio, che fanno gli auguri. Slc Cgil e Fistel Cisl, le parti sindacali intervenute e interessate, hanno definito la decisione "scellerata", denunciando l'atteggiamento dell'azienda: "Qvc definisce il tavolo sindacale superfluo e inopportuno, accusandoci di fornire a dipendenti e organi di stampa informazioni errate e minimizzando sul fatto che una delegata sindacale sia coinvolta in questa vicenda, togliendo così ogni importanza al suo ruolo di rappresentanza".

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