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Paolo Brosio, la morte della mamma: “Ho sentito una voce, sapevo che non l’avrei più vista”

Paolo Brosio ospite a Verissimo piange la mamma Anna Marcacci, morta lo scorso 7 aprile dopo il peggiorare delle sue condizioni di salute. Aveva 102 anni. “Era amata da tutti, era diventata la mamma di tutti”, racconta il giornalista a Silvia Toffanin.
A cura di Giulia Turco
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Paolo Brosio racconta a Silvia Toffanin il dolore per la morte della mamma Anna Marcacci, scomparsa all’età di 102 anni lo scorso 7 aprile. Nonostante il privilegio di averla avuta al suo fianco così a lungo, il giornalista ricorda con dolore e commozione gli ultimi momenti di vita della mamma. “Sono un over 60 che ha sempre avuto la mamma vicino a sé, lei è sempre stata molto presente. Sono davvero un privilegiato”.

Le condizioni di salute degli ultimi mesi

Anna Marcacci è sempre stata presente al fianco del figlio e, anche in tv, era conosciuta per la sua intelligenza spiccata e la sua simpatia. Inevitabilmente, con l’avanzare dell’età la sua salute ha iniziato a subire forti scossoni, in particolare da ottobre 2022: “La situazione è andata precipitando pian piano, ad ottobre ha avuto uno scompenso cardiaco, le entravano liquidi nei polmoni”, racconta Brosio a Silvia Toffanin. “Appena stava meglio che usciva dall’ospedale, la riportavo a casa e venivano i medici. Era amata da tutti, era diventata la mamma di tutti”.

L’ultimo incontro con la mamma in videochiamata

"Ho sentito una voce nel cuore, ho avuto la sensazione che non l’avrei più vista", ha ammesso a Silvia Toffanin, a proposito della sua ultima visita in ospedale. Come già aveva raccontato in un’intervista a Il Tirreno, Paolo Brosio ha detto addio alla mamma grazie ad una video chiamata. “Non mi sono mai staccato da lei in quest’ultimo periodo, se non quando ho dovuto raggiungere Brescia per alcuni impegni non rinviabili, per la costruzione di un pronto soccorso a Medjugorje”, ha raccontato Brosio. “Mi hanno chiamato per dirmi che era peggiorata, che stava molto male. Ho fatto in tempo a fare una videochiamata, a parlarle, a guardarla ancora una volta. Pochi istanti, gli ultimi: poi è morta”. 

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